Il 5 luglio, presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, verrà proiettato in anteprima il film “Chutzpah. Qualcosa sul pudore” di Monica Stambrini. Quest’opera rappresenta un’esplorazione intima e pubblica della vita della regista stessa, inserita nel contesto del Biografilm Festival 2023, dedicato all’identità. Il film utilizza sia riprese contemporanee con il cellulare che immagini di famiglia raccolte nel corso del tempo.
La regista racconta che durante una crisi esistenziale causata dalla separazione dal marito, ha iniziato a filmare tutto ciò che la circondava: se stessa, le sue relazioni, i suoi genitori, i suoi figli e persino le sedute di psicoterapia. Questo tentativo di dare un senso alla sua vita personale e professionale consiste nell’unire i frammenti della sua privacy in una narrazione che talvolta può sembrare audace. Si pone quindi la domanda sui confini tra sfera privata e pubblica: dove si trovano realmente? Nella famiglia o in un film?
La parola “Chutzpah”, di origine yiddish, descrive l’ardire di chi crede fortemente in se stesso, e viene utilizzata in senso positivo nel contesto anglosassone per indicare la spinta temeraria che permette di superare i limiti convenzionali e compiere azioni altrimenti considerate impossibili. Questo concetto si adatta al lavoro di Monica Stambrini, che esce dagli schemi e dal pudore comune, mettendo se stessa e la sua famiglia al centro della narrazione.
Il film offre uno sguardo sull’Italia dagli anni Settanta ad oggi, con particolare attenzione alla vita di una famiglia alto borghese, esplorando temi come il divorzio, la maternità e il rapporto con le figure femminili della famiglia. I due figli della regista diventano i protagonisti autentici del racconto, affrontando con allegria e tenerezza le indagini spudorate della madre.
Le riprese fatte con il cellulare donano al film un’atmosfera poetica, arricchita da una colonna sonora che spazia da Schubert e Haendel alle canzoni di Diana Tejera tratte dalle poesie di Patrizia Cavalli. Tra i cameo, figurano Silvia Calderoni e Tiziana Lo Porto.
Il montaggio è curato da Paola Freddi, mentre la musica è di Diana Tejera e Patrizia Cavalli. I produttori sono Monica Stambrini, Marco Valerio Antonini e Raffaella Milazzo, con la produzione di A Little Confidence e Dok Mobile, Italia / Svizzera 2023.