“Un uomo di nome Otto”: un’accattivante commedia con Tom Hanks

Un adattamento del bestseller di Fredrick Backman "A Man Called Ove", la commedia dark di Marc Forster ha Tom Hanks che interpreta un vedovo alle prese con il dolore

Otto (Tom Hanks) vorrebbe che tu credessi che è uno Scrooge del 21° secolo. Uno pignolo per le regole, si fa beffe dei vicini che non fanno la differenziata   e tiene i loro animali domestici a debita distanza. Come le macchine che ama, Otto è meccanico con la sua routine ed è schivo con le sue emozioni.

L’adattamento di David Magee del bestseller di Fredrick Backman A Man Called Ove è una favola di un vedovo di 63 anni alle prese con il dolore dopo aver perso la moglie a causa del cancro. Otto ce la mette tutta per sottrarsi alle  persone intorno a lui e escogita piani per morire suicida fino a quando i suoi nuovi vicini non si trasferiscono e rovinano tutti i suoi piani. Marisol (Mariana Treviño), immigrata madre di due adorabili figlie e moglie di Tommy (Manuel Garcia Rulfo), un informatico, vede la vita come un bicchiere mezzo pieno. Nel loro primo giorno nella nuova casa, porta una scatola di pollo con mole (pollo in salsa di talpa) a Otto perché pensava fosse  affamato.. Lo costringe a situazioni che richiedono c empatia e amore – dal chiedergli di diventare il suo istruttore di guida fino a trasformarlo suo malgrado in un babysitter.

Tom Hanks, un attore  due Academy Awards cerca di riabilitarsi dopo le brutte interpretazioni del manager di Elvis, nel biopic musicale di Baz Luhrmann . Anche Mariana Treviño offre una effervescente interpretazione di Marisol.Il regista Marc Forster non tratta il vecchio con i guanti; lo lascia infuriare e divertire il pubblico e quindi ci avvicina alla comprensione di un vecchio che cerca di trovare un senso alla sua vita. Gli autori del  film vogliono che lasciamo il nostro pessimismo sulla soglia di casa e abbracciamo il vecchio scontroso che è in ognuno di noi. Il film esce in sala il 16 febbraio.

Autore dell'articolo: Elena Dal Forno

Elena è giornalista dal 1994 e vegana dal 2011. Si occupa di vita in generale, cinema, arte, tennis, cucina vegana. Quando non è al cinema è in viaggio. Spesso la cosa coincide.