Il cinema italiano, si sa, ha una storia d’oro: Fellini, Visconti, De Sica – leggende che hanno conquistato il mondo con immagini iconiche. Ma il bello è che oggi l’Italia vuole raccontare qualcosa di nuovo, più autentico e attuale, con storie che parlano del presente e che puntano a liberarsi dai soliti cliché. E chi meglio di N.I.C.E. (New Italian Cinema Events) può riuscirci? Alla sua 34ª edizione, il festival torna come un vero ciclone culturale a New York dall’8 al 12 novembre, portando un’ondata di film che promettono di rompere gli schemi.
Fondato da Viviana Del Bianco, N.I.C.E. è molto più di un semplice festival: è un viaggio che porta agli spettatori stranieri l’Italia di oggi, fatta di storie vere, provocatorie, senza filtri. Un’Italia che va oltre le solite cartoline e si mostra per quello che è, con le sue sfide, le sue risate, le sue complessità. Grazie al supporto di istituzioni come Casa Italiana Zerilli-Marimò e l’Istituto Italiano di Cultura di New York, quest’anno il festival si prepara a conquistare un pubblico che va dai nostalgici del cinema italiano classico fino a chi cerca uno sguardo fresco e innovativo sulla realtà italiana.
E dopo New York? N.I.C.E. volerà a Philadelphia dal 6 all’8 dicembre, dove porterà queste storie anche nelle università, coinvolgendo i giovani in un dialogo interculturale che guarda al futuro.
L’edizione di quest’anno è ricca di film che si distinguono per originalità e visione. A partire da Profondo Argento, omaggio al maestro dell’horror Dario Argento, presentato dal regista Giancarlo Rolandi e dal produttore Maurizio Tedesco. Un tuffo nei toni dark che però sa parlare anche alle nuove generazioni, con quel mix di suspense e arte che continua a conquistare. Ma non solo horror! C’è anche spazio per il divertimento pop con Gloria!, una commedia ironica e brillante di Margherita Vicario, che regalerà agli spettatori una risata pensata, con un occhio acuto sull’Italia di oggi. Anche se Vicario non potrà essere lì di persona, il suo entusiasmo arriverà in diretta video, pronta a condividere il retroscena di quest’opera prima tutta da gustare.
E ancora, la giovane attrice Marta Gastini porta Zamora, un viaggio intimo alla scoperta delle proprie radici, che arricchisce il festival con temi di identità e scoperta personale. Una storia che, sebbene profondamente italiana, risuona universalmente e parla a chiunque si trovi a esplorare se stesso.
N.I.C.E. porta all’estero un’Italia vivace e senza filtri, capace di ridere di sé, di sorprendere e di catturare con storie che raccontano il qui e ora.