La notte del 12 agosto, davanti alla sede del CONI in viale Tiziano 70 a Roma, è comparsa una nuova opera della street artist Laika, intitolata “Italianità”.
Il poster ritrae Paola Egonu, stella della pallavolo italiana e fresca campionessa olimpica, mentre schiaccia un pallone su cui campeggia la scritta: “Stop razzismo, odio, xenofobia, ignoranza”.
“La vittoria di queste atlete è uno schiaffo simbolico per tutti quei ‘patrioti’ che non riescono ad accettare un’Italia multietnica, fatta di seconde generazioni, e che si oppongono allo ius soli. È come una pallonata in faccia a chi associa l’‘italianità’ ai soli tratti somatici,” ha dichiarato Laika, lanciando un messaggio diretto al Generale Vannacci.
“Non c’è più spazio nel nostro paese per xenofobia, razzismo, odio e intolleranza. Il razzismo è una ferita sociale che va curata e sconfitta, anche attraverso il potere dello sport.
Io credo in un futuro di inclusività, accoglienza e rispetto dei diritti umani.
Essere rappresentata da atlete come Paola Egonu, Myriam Sylla, Ekaterina Antropova è un vero onore. Vederle con la medaglia d’oro al collo, mentre cantano l’inno italiano con le lacrime agli occhi, è una gioia indescrivibile.
Dedico questo poster a tutti gli Italiani che, nonostante tutto, non sono ancora riconosciuti come tali dal nostro Stato,” ha concluso l’artista.