Oltre 350 menu storici che vanno dal 1849 in poi con pezzi di una rarità assoluta. Una mostra che in un’epoca digitalizzata, cinica e distratta come questa è, a dir poco, commovente. Inaugurata nei giorni scorsi a Ca’ Robegan, a Treviso, “Note di Pranzi resterà aperta fino al 1 aprile, con ingresso gratuito. Per cui non potete perderla.
Frutto della volontà e della passione dell’architetto Alessia Cipolla e del suo staff, il percorso espositivo si ponce come unico nel suo genere ed è di valore davvero inestimabile. Anche l’allestimento è una vera chicca, in una dimora storica rinascimentale che ci accoglie proprio come se fossimo lì, pronti a sederci a tavola e a degustare.
Piegato da un elegante nastro, sia che sia appartenuto a case reali o a privati cittadini, il menù è la testimonianza di eventi da ricordare, memorie private e pubbliche che raccontano la piccola o grande Storia.
Dai menù reali a quelli militari, da quelli degli artisti fino ai conviviali, passando per una rarità come quello di un banchetto sull’Andrea Doria o quello per la visita di Andreotti negli States.
Molti menù sono naturalmente in francese – perchè come ricorda Alessia Cipolla – “inutile negare che i ristoranti li hanno inventati loro e fino al 1900 inoltrato anche in Italia si sono scritti nella lingua della tradizione”.
La collaborazione con il collezionista piemontese Adriano Benzi e la moglie Rosalba è stata vitale per il recupero di alcuni menù del Regno d’Italia. “Sono veramente grata al Comune e ai collaboratori – ha detto Alessia Cipolla – perché in tre mesi abbiamo allestito una mostra che avrebbe richiesto un anno in modalità normale. Da appassionata enogastronoma devo dire che abbiamo trovato dei pezzi incredibili che toccano anche la città di Treviso, nelle ultime tavole dedicate, con i menù storici della Fondazione Alberini e dell’Oca Bianca con il festival della cucina del 1959. Poi troviamo anche i menù di Lino a Solighetto o Gigetto di Miane nelle varie manifestazioni come Superbe o Cocofungo”.
Molto interessante anche scoprire come tutto questo materiale è stato trovato e raccolto, ascoltate le interviste per saperne di più.
Per stuzzicare l’appetito ecco 6 incontri hors-d’oeuvre, un percorso formativo fatto di storie gourmand che legano, con un bel filo rosso, l’affascinante storia dei menu e della cultura a tavola dall’Ottocento fino a oggi con la storia del vino nella Marca trevigiana, i profumi della tavola e un interessante laboratorio di calligrafia sulla parola “menu”. L’ultimo appuntamento a più voci, una tavola rotonda sul tema, chiuderà la kermesse. Il percorso si snoda tra il ristorante Ai Soffioni, l’Osteria Ostile e Tanaliberitutti, tutti nel cuore di Treviso.
Le lezioni/degustazioni che vanno dagli antipasti al caffè sono prenotabili su https://notedipranzi.it/ e scaricabili in .pdf qui
https://notedipranzi.it/wp-content/uploads/NdP-programma-1.pdf
Orari della mostra, Ca’ Robegan, Via Canova 38, Treviso – consigliata caldamente la visita guidata che trovate qui https://shoplacostruzionedelgusto.it/
- Lunedì e Martedì Chiuso
- Mercoledì 16-20
- Giovedì 15-18
- Venerdì 15-18
- Sabato 10-18
- Domenica 10-18