In the Aisles” del regista tedesco Thomas Stuber si è aggiudicato il Vesuvio Award come Miglior Film del 20esimo Napoli Film Festival, concorso internazionale Europa/Mediterraneo. “A questo film il cui equilibrio formale rinchiude e diffonde ossessioni e suggestioni universali” – si legge nella motivazione – “che usa un supermercato come palcoscenico di tre tragedie congiunte.” “In the Aisles“, che sarà proiettato insieme a tutti i vincitori domani 1 ottobre alle ore 16,30 all’Institut Français, Via Crispi, 86 (segue alle 21 l’incontro di chiusura del festival con Cristiana Capotondi), è la coinvolgente storia di Christian che dopo aver perso il lavoro come muratore, inizia a lavorare come addetto al muletto in un supermercato. Si ritrova così in un mondo nuovo dove conosce anche la misteriosa e sposata Marion. Il film si aggiudica anche il premio “Augustus Color”, consistente in 7 copie DCP, il supporto digitale per la distribuzione italiana. Menzione speciale al film islandese “The Swan” di Ása Helga Hjörleifsdóttir che vince il premio “Augustus Color”, 3 copie DCP e anche il premio “Lab80 – Avanti!”, scelto tra tutte le categorie in concorso per la distribuzione nei cinema italiani. A scegliere le opere una giuria coordinata dal Prof. Giuseppe Borrone e formata dagli studenti dell’Università Federico II, Corso di Laurea in Discipline della Musica, del Cinema e dello Spettacolo e Master in Drammaturgia e Cinematografia, e dagli studenti delle scuole di cinema campane, ASCI Scuola di Cinema a Napoli, Scuola di Cinema di Napoli, Scuola di Cinema Pigrecoemme.
La manifestazione, diretta da Mario Violini, si chiudeoggi 1 ottobre alle ore 21 con Cristiana Capotondi in un incontro con il pubblico condotto da Remigio Truocchio. Il talk, in collaborazione con il Napoli Film Festival, apre il ciclo “It’s time to…”, promosso dall’Osservatorio sul Fenomeno della Violenza sulle Donne, istituito presso il Consiglio Regionale della Campania e che prevede tre eventi nel corso dei quali ci saranno incontri/conversazioni con altrettante esponenti del mondo del cinema. Capotondi, tra le firmatarie dell’iniziativa “Dissenso Comune”, è anche protagonista del film “Nome di Donna” di Marco Tullio Giordana, la cui proiezione sarà prevista al termine della conversazione.
Per la sezione SchermoNapoli firmata da Giuseppe Colella vince, nella categoria Corti, “N” di Iacopo Di Girolamo, la storia di un inventore che testa una macchina capace di creare le cose dal nulla. Menzione speciale a “La gatta mammona” di Paolo Cipolletta, sul legame simbiotico tra una trans e il suo gatto. A giudicarli sono stati Giulia Esposito, responsabile Distribuzione Lab80, Angelo La Pietra, direttore artistico di “Sguardi Ostinati” e Rosario Gallone, docente presso la Scuola di Cinema Pigrecoemme. Nella categoria Doc premiato “Appunti sulla mia famiglia” di Caterina Biasucci, un emotivo racconto sulla famiglia dell’autrice che diventa universale. In giuria il giornalista Stefano Amadio, lo psichiatra e critico cinematografico Ignazio Senatore e Anna Masecchia, docente del Corso di Laurea in Discipline della Musica, del Cinema e dello Spettacolo della Federico II. Vesuvio Award per la migliore opera della categoria Scuole va al cortometraggio “La Colpa” di Egidio Ferrara con gli allievi dell’Accademia dello spettacolo di Portici (Na). Al film, che lancia un messaggio sociale sui comportamenti a rischio dei giovanissimi, va anche il premio nella sotto categoria Scuola Secondaria di II grado. Per le scuole di I grado vince “La voce dentro urla” di Claudio D’Avascio e i ragazzi dell’I.C. 46 Sciajola-Cortese di Napoli sul delicato tema del mutismo selettivo. Per le Scuole Primarie il premio è stato assegnato a “Scarabocchi d’Autunno”di Giovanni Bellotti e gli studenti del 48° C. D. Madre Claudia Russo di Napoli. In giuria la giornalista Carmen Credendino, Eduardo Ronca, direttore di produzione, e il regista Pasquale Renza.
Per il nuovo concorso musicale “Videoclip Sessions”, coordinato da Giulio Di Donna, vince “Back To Nature” del regista portoghese João Pombeiro, musica dei Nightmares On Wax. “Per la spiccata tendenza all’innovazione e alla ricerca di nuove forme di composizione, per il coraggio di partecipare ad un concorso con un’opera di lunga durata, per il sapiente accostamento di immagini e musica capace di sostenere il ritmo per l’intera lunghezza del brano”. In giuria il giornalista Francesco Raiola, Nicola Iuppariello, curatore dal 2008 di DiscoDays, la Fiera del Disco e della Musica a Napoli, e Alfredo Capuano, docente del corso di Nuove Tecnologie dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli.