“Meno di un mese fa, questa serie Netflix è stata lanciata a livello globale. È sontuosa, emozionante e cattura perfettamente l’essenza del romanzo”. Così Tinny Andreatta, vicepresidente per i contenuti italiani dello streamer, ha commentato la presentazione de Il Gattopardo, in arrivo il 5 marzo su Netflix.
Tratta dal celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, un vero e proprio cult della letteratura italiana, la serie ha suscitato l’aspettativa di un regista italiano dietro la macchina da presa, anche se già esisteva un prestigioso precedente: il film di Luchino Visconti del 1963.
A dirigere, invece, è l’inglese Tom Shankland, con la sceneggiatura adattata da Richard Warlow e Benji Walters. Nonostante ciò, l’Italia è comunque ben presente: Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti dirigono rispettivamente gli episodi 4 e 5, e una gran parte della troupe e del cast è italiana. Kim Rossi Stuart interpreta il Principe di Salina, Benedetta Porcaroli è Concetta, mentre Saul Nanni veste i panni di Tancredi. L’Italia si fonde con un tocco di Francia grazie a Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel, che interpreta Angelica, affrontando un “nome intoccabile e sacro” come quello di Claudia Cardinale, che la interpretava nel film Il Gattopardo. E ancora: Paolo Calabresi (Pirrone), Francesco Colella (Sedara), Astrid Meloni (Maria Stella) e Francesco di Leva (Russo).

Con un budget ambizioso di 44.983.542 euro, dichiarato al MIC, la serie racconta nuovamente la storia dell’iconico Principe di Salina, tra passato e presente. “La forma seriale ci ha permesso di esplorare vari temi e di costruire qualcosa di più ampio e profondo sui caratteri e le psicologie dei personaggi, che nel libro erano solo accennati con rapidi colpi di scena”, ha aggiunto Andreatta. “Ogni adattamento di un romanzo è unico. Umberto Eco diceva che ogni lettura è un tradimento”, ha sottolineato. Richard Warlow ha precisato: “È stato un grande privilegio adattare questo romanzo.
Da ragazzo, nel Regno Unito, avevo visto il film e all’università avevo letto il libro. Pensare a questo mondo, pieno di polvere e bellezze naturali, è stato un momento di grande emozione”. Il regista Tom Shankland ha dichiarato: “Sono stato molte volte in Sicilia durante la mia infanzia. Il Gattopardo è stata una chiave per capire meglio la storia di quell’isola. È un romanzo che racconta la storia di una famiglia nel 1860, in un mondo che sta per cambiare”.
Kim Rossi Stuart, protagonista della serie, ha parlato del suo personaggio: “Il Principe di Salina è un uomo mastodontico, superbo e forte, i cui passi fanno tremare i mobili. Io, invece, mi percepisco come fragile e insicuro, quindi ho pensato che avrei dovuto fare un triplo salto mortale. In realtà, anche lui ha fragilità nascoste. L’ho scoperto leggendo il romanzo e, di conseguenza, ho trovato il personaggio più accessibile. Ho lavorato molto sulla profondità della voce, che mi è rimasta, perché i personaggi ci permettono di tirare fuori aspetti di noi stessi che sono sopiti”. Poi aggiunge: “Il Gattopardo è un romanzo pieno di non detti. I non detti sono fondamentali. E poi ci dice che tutto cambia per tornare alla polvere. Penso che questo sia il cuore del libro”.
Benedetta Porcaroli, che interpreta Concetta, ha spiegato: “Sono forse l’unica che ha dovuto lavorare molto di immaginazione. Nel romanzo, questa giovane non ha uno sviluppo definito. Ho immaginato l’ingombrante presenza di un padre che la vincola, e lei che cerca di contrapporsi a lui per farsi vedere per quella che è veramente”. Deva Cassel ha commentato il ruolo di Angelica: “Anche Angelica usa la sua bellezza e femminilità per rendersi indipendente dal padre e costruirsi una propria storia”. Infine, Saul Nanni ha detto: “Tancredi rappresenta la gioventù che vuole afferrare la vita. È un personaggio che deve trovare il suo posto nel mondo. Questa serie è una lettera d’amore alla Sicilia ed è stata un’opportunità per riscoprire una terra magica”.