Carsten Nicolai, conosciuto ai più come Alva Noto, è uno di quei talenti poliedrici difficili da collocare: artista, scienziato del suono, sperimentatore senza confini. Le sue opere vanno ben oltre la musica: sono organismi sonori complessi, pulsanti, quasi viventi, capaci di generarsi e autogenerarsi, proiettando l’ascoltatore in un’esperienza che fonde scienza e arte.
Dopo aver stupito il pubblico del Romaeuropa Festival l’anno scorso con il quarto capitolo del suo progetto “Xerrox,” Alva Noto torna alla ribalta insieme a Christian Fennesz con Continuum, una performance nata In the spirit of Ryuichi Sakamoto. Questo progetto è sia un tributo al grande maestro giapponese sia una rivisitazione della sua eredità musicale elettronica, uno sguardo profondo alla ricerca sonora di Sakamoto, da sempre animata da un desiderio di esplorazione e innovazione.
Continuum rappresenta l’ultimo omaggio che il Romaeuropa Festival dedica a Sakamoto, un viaggio sonoro nel cuore della sua creatività. Grazie a nuove composizioni e alla partecipazione di artisti che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco, questo evento invita il pubblico a riscoprire lo “spirito” innovatore di Sakamoto. Con un linguaggio musicale che attraversa i confini tra tecnologia, emozione e ricerca, Alva Noto e Fennesz offrono così una celebrazione di quell’energia che continua a risuonare e ispirare anche oltre la sua scomparsa.