L’isola di La Maddalena, dal 18 al 22 settembre 2024, diventa il palcoscenico del 39° Premio Solinas. Promosso dalla Regione Sardegna, con il sostegno di partner prestigiosi come il Ministero della Cultura e SIAE, l’evento promette di trasformare l’isola in un laboratorio creativo a cielo aperto, dove il talento incontrerà l’innovazione.
Durante il Premio Solinas, le stradine dell’isola diventeranno un punto di incontro per professionisti del settore e appassionati, trasformando gli spazi quotidiani in luoghi di scambio e riflessione sul futuro del cinema.
Il tema di quest’anno, “Verso il Quarantenario”, rappresenta un ponte tra passato e futuro, un invito a riflettere sulla forza delle idee, delle storie e degli autori che hanno plasmato l’immaginario collettivo del cinema italiano. Ma non è solo nostalgia: è anche uno sguardo deciso verso l’innovazione. Saranno i 70 giurati del Premio Solinas, voci autorevoli che negli anni hanno contribuito a scoprire nuovi talenti, a dare il via a questo dibattito. Il primo atto si svolgerà il 19 settembre, in uno scenario mozzafiato, a Cala Balbiano. Qui, come in un antico anfiteatro naturale, il cinema italiano si metterà in discussione, pronto a rinnovarsi e a rigenerarsi.
Tra i momenti clou ci sarà il convegno “La Forza delle Idee, delle Storie, degli Autori e L’AI”, dove si esplorerà il rapporto tra creatività e tecnologia. Un tema caldo che accende discussioni non solo tra i professionisti, ma anche tra il pubblico e gli studenti che avranno la possibilità di confrontarsi con figure chiave del panorama cinematografico.
Non sarebbe un festival senza proiezioni. Grazie alla collaborazione con la Marina Militare, il Cinema Primo Longobardo diventerà il luogo dove film, cortometraggi e documentari prenderanno vita, proprio accanto alle onde del mare. Il 18 settembre in programma l’anteprima assoluta del documentario “MATTE” di Michele Garau, dedicato allo scrittore sardo Matteo Porru.
Il 19 settembre, ci sarà una proiezione che racchiude un piccolo pezzo di storia del Premio Solinas: “Io e il Secco” di Gianluca Santoni, vincitore del miglior soggetto nel 2017. Un ritorno a casa, in un certo senso, che dimostra quanto il Premio sia stato capace di costruire legami duraturi tra autori e pubblico. E come dimenticare la proiezione del 21 settembre, con “Vangelo secondo Maria”, un film che porterà il cielo di La Maddalena a tingersi di riflessioni profonde e universali.
Se il futuro del cinema risiede nelle storie, è fondamentale che queste siano raccontate dalle nuove generazioni. E il Premio Solinas lo sa bene. Per questo, una sezione delle proiezioni sarà dedicata agli studenti delle Università di Cagliari e Sassari. Giovani autori presenteranno i loro cortometraggi e documentari agli studenti dell’Istituto G. Garibaldi, in un vero e proprio scambio culturale che oltrepassa i confini dell’isola, toccando le corde dell’educazione e della crescita creativa.
Il Premio Solinas non è solo un evento cinematografico, è un progetto che punta alla sostenibilità e alla tutela del territorio. Il 18 settembre, con il progetto “CIAK SI PIANTA 2”, verrà inaugurata un’iniziativa che non solo compenserà le emissioni di CO2 prodotte dall’evento, ma che avrà anche un impatto positivo sull’ecosistema dell’isola. Gli alberi piantati rappresenteranno il segno tangibile di un impegno concreto, dove cinema e ambiente si uniscono in una danza armoniosa.