Il dolore è un sentimento universale. Lo ha ricordato Tom Odell sul palco dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, per la sua unica data estiva nel nostro paese, con Heal, traccia del suo secondo album in studio, Wrong Crowd del 2016. La canzone cattura magnificamente il potere dell’amore nel percorso della guarigione.
Monsters del 2021 segna una rinascita creativa per il cantautore britannico che, dopo aver affrontato due anni molto difficili per la sua salute mentale. “C’è stato un periodo in cui mi sembrava di non poter uscire di casa senza avere un attacco di panico – ha più volte raccontato il cantautore – ho scritto questa canzone, mostro, per raccontare le mie battaglie contro i mostri interiori”.
Tutto è iniziato con lo studio della musica classica. Il cantautore, allergico alle convenzioni musicali, ha sempre preferito seguire il proprio istinto, una bussola interiore che lo ha portato a esplorare il mondo del pop. “La musica è stata la mia via di fuga, il luogo dove ho trovato la vera libertà. Ho voluto perdermi nelle note per evadere dal mio piccolo angolo di provincia. Eppure, sono sempre stato affascinato da Débussy e Schubert, e quel tocco di romanticismo che traspare nella mia musica ancora oggi.”
A differenza di molti artisti che cercano di mettersi in mostra, il cantautore britannico lascia che sia la musica ad essere protagonista. Seduto di lato al suo pianoforte, ha trasformato La Cavea in un luogo di incantesimo sonoro, cullando il pubblico con le sue storie di amori perduti, malinconia e cuori spezzati. Alcune delle sue canzoni hanno infiammato la platea, facendola ballare con mani alzate al cielo, mentre altre hanno creato un’atmosfera di silenzio reverenziale, con i copri che ondeggiavano dolcemente da una parte all’altra.
Un gioco di luci e ombre ha sottolineato ogni nota: un semplice bagliore blu per le ballate acustiche, o un rosso accecante che inondava l’intero palco per canzoni più teatrali come Can’t Pretend. Ha confidato al pubblico che era la sua prima volta a Roma, aggiungendo con un sorriso: “Spero di avere il tempo per visitare questa magnifica città”.
Uno spettacolo diviso in due parti: la prima dedicata principalmente ai brani del nuovo album Black Friday, la seconda, un viaggio nella memoria con alcuni dei successi che hanno segnato la carriera di Tom Odell, come Another Love. Questa canzone, carica di un amore profondo, ha trovato una nuova vita nel 2022, quando risuonava nella stazione ferroviaria di Budapest, offrendo un abbraccio sonoro ai rifugiati ucraini appena fuggiti dalla guerra. Lo stesso brano è diventato l’inno silenzioso delle donne iraniane, che hanno scelto le sue note per accompagnare la loro protesta dopo la tragica scomparsa di Mahsa Amini, arrestata a Teheran per aver trasgredito le regole sul velo e morta in circostanze ancora oscure.
Con Black Friday e il tour, un’ode emotivamente cruda all’amore, alla felicità e al desiderio, sono la conferma di un talento che riesce a toccare le corde più intime dell’animo umano, come una melodia che rimane impressa dopo l’ultimo accordo.