Una commedia di cui tutti hanno sentito parlare e l’hanno certamente vista al cinema. E da sabato 11 a martedì 14 maggio sarà possibile vederla anche a teatro, all’Orazio Bobbio di Trieste. “A spasso con Daisy” di Alfred Uhry, con l’adattamento di Mario Scaletta e la regia Guglielmo Ferro e con la magnifica Milena Vukotic, sarà sul palco insieme a Salvatore Marino e Maximilian Nisi.
La sua storia artistica è un racconto di successo e versatilità. Sin dai suoi esordi, Milena ha dimostrato un talento eccezionale, guadagnandosi la laurea con il Premio Duse e ricevendo l’ammirazione sia della critica che del pubblico. Il suo nome è diventato sinonimo di eccellenza nell’ambito del cinema italiano.
Le sue interpretazioni indimenticabili in film diretti da maestri come Fellini, Buñuel e Tarkovskij l’hanno consacrata come una delle grandi del settimo arte, facendola emergere nell’olimpo artistico del cinema mondiale. Tuttavia, nonostante il suo ruolo nei film più celebrati, Milena è stata anche un volto familiare per il grande pubblico in Italia, grazie a ruoli iconici come quello della moglie “Pina” di Paolo Villaggio/Fantozzi e della nonna Enrica nella popolare serie televisiva “Un medico in famiglia”. Questi personaggi, sebbene apparentemente diversi dai ruoli nei capolavori del cinema d’autore, hanno permesso a Milena di conquistare il cuore del pubblico italiano in modo trasversale, guadagnandosi un’affettuosa e duratura popolarità.
Incoronata regina dello spettacolo con il David di Donatello alla carriera, Milena Vukotic continua a ispirare e affascinare con la sua presenza scenica e il suo immenso talento, lasciando un’impronta indelebile nel panorama cinematografico e televisivo italiano.
A Trieste, Vukotic porta in scena un testo che è stato Premio Pulitzer nel 1988 e ha vinto ben quattro premi Oscar, nella versione cinematografica con Morgan Freeman e Jessica Tandy. La pièce racconta racconta di una ricca anziana ebrea che vuole apparire povera; una donna dal piglio forte: ironica, diretta, scontrosa, capricciosa, avara. Vitale e indipendente non tollera la decisione del figlio di assumere per lei l’autista Hoke, di colore e analfabeta.
La diffidenza iniziale però lascia il posto a un rapporto fatto di battibecchi e battute pungenti che cela un affetto profondo. È la storia di un’amicizia nata nonostante i pregiudizi e le classi sociali, un viaggio emozionante attraverso la complessità dei rapporti umani. Tratto dalla commedia di Alfred Huhry, il film racconta il tenero rapporto tra i due protagonisti, così diversi eppure così tanto simili nella loro comune umanità
Si comincia con il racconto del pregiudizio, un vizio crudele che non fa differenze di sorta e pare radicato nel tempo e nel costume, dopodiché si approda alla dialettica di una società americana che si presuppone essere in via di miglioramento: una posizione buonista e un po’ facilona, ma coccolata con onesta e schietta dolcezza. Ne risulta una commedia toccante e misuratamente garbata, prevedibile ma capace di toccare corde profonde. Interessante la colonna sonora di Zimmer, composta da una fusione di suoni sintetizzati con quelli dell’orchestra sinfonica. Quattro premi Oscar: miglior film, miglior attrice protagonista (strepitosa Jessica Tandy, ma non è da meno Morgan Freeman), miglior sceneggiatura non originale e miglior trucco.
Ambientato in un arco temporale che parte dalla fine degli anni Quaranta e arriva fino agli anni Settanta, sullo sfondo dell’America del Dopoguerra, lo spettacolo affronta, in modo delicato e al contempo incisivo, tematiche importanti e sempre attuali come il razzismo, la convivenza tra etnie diverse, il rapporto madre-figlio, la solitudine e la difficoltà di vivere.
La rappresentazione, una produzione Associazione culturale spettacoli teatrali/ Teatro della Città, è curata in ogni particolare ed è arricchita dalle musiche di Massimiliano Pace e dai costumi di Graziella Pera.
Uno spettacolo delizioso che emoziona, commuove, diverte e fa riflettere, calamitando l’attenzione del pubblico dalla prima all’ultima scena.
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471), sulla App gratuita della Contrada, Vivaticket, Ticket One oppure online sul sito contrada.it.