Al via la seconda edizione della “Giornata Ville Venete” l’iniziativa promossa dall’Associazione Ville Venete (AVV) all’insegna dello scoprire e vivere luoghi d’arte, storia e mestieri legati alla tradizione in villa.
All’iniziativa hanno aderito ben 70 proprietà tra Veneto e Friuli che il 21 e 22 Ottobre apriranno le loro porte al grande pubblico. Dopo il successo della scorsa edizione che ha visto la partecipazione di oltre 12.000 persone, quest’anno l’iniziativa è all’insegna delle esperienze, per offrire ai visitatori di vivere la villa come parte integrante della città. Le ville come luogo del fare ma anche presidio e tutela del territorio e delle biodiversità. Infatti, come ricorda Alessandra Salvalajo proprietaria di Villa Molin a Padova, il termine Villa dal latino, non si riferisce solamente dell’immobile ovvero della casa di villa ma a tutto il comprensorio come le barchesse, i giardini, parchi e le le attività agricole e vinicole racchiuse della proprietà stessa.
“Per far vivere le ville venete bisogna condividerle e comunicare questa apertura deve partire dai giovani proprietari” sottolinea Isabella Collalto de Croÿ Presidente AVV parlando dell’importanza di preservare questi patrimoni e introducendo la proposta pensata per il grande pubblico per l’occasione Giornata Ville Venete 2023. Ben 120 le attività in programma per far scoprire ad adulti e bambini le bellezze uniche del territorio, regalare memorie indimenticabili e riportare il vivere la villa una consuetudine dello star bene.
Come nella passsata edizione, le attività offerte nel terzo week-end di ottobre ruotano intorno a temi come L’Heritageche prevede visite al patrimonio culturale e visite condotte dai proprietari con racconti approfonditi, aneddoti e rievocazione in costume; Green attività all’aperto legate al tema della sostenibilità, visite al parco con guide specializzate, pic-nic autunnale e shooting fotografico; Family esperienze pensate per le famiglie e i bambini incluse performance artistiche, laboratori, cacce al tesoro, attività di artigianato, fattorie didattiche e visite speciali per i più piccoli; Wine and Food molte ville venete mantengono la produzione vitivinicola, e tra le attività proposte oltre le visite alle cantine e alle vigne sono incluse degustazioni di prodotti d’eccellenza realizzati a chilometro zero nelle ville venete come il miele, pane confetture, latte; Dream Family prevede soggiorni per un’esperienza completa ad immersiva in villa.
Due sono le nuove proposte per questa seconda edizione: GenZ per coinvolgere gli alunni delle scuole ed offrire loro attività didattiche dedicate a studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado fino alle università. L’iniziativa mette in contatto gli studenti con i giovani proprietari delle ville e porta sul tavolo temi attuali e importati come la transizione digitale che permette di far conoscere alle nuove generazioni storie e luoghi in maniera semplice ed efficace, ma anche un altro tema che sta a cuore ai giovani proprietari ovvero il riformulare l’approccio con questi beni. Well being è la seconda novità proposta che vuol promuovere il benessere fisico e spirituale attraverso la bellezza della natura, il paesaggio ed il silenzio offerti dalle ville, un luogo ideale dove praticare yoga, digital detox, e meditazione.
La villa come luogo che fa star bene, questo l’obiettivo sicuramente centrato dalla proposta esperienziale di Villa Molin, appena fuori Padova, che ha offerto ai partecipanti la possibilità di raggiungere la villa via acqua proprio come facevano i patrizi veneziani ai tempi della Serenissima.
Villa Molin datata 1597 e progettata dell’architetto Vincenzo Scamorzi su commissione dell’ambasciatore veneziano Nicolò Molin è uno degli esempi di ville venete raggiungibili via acqua da Venezia. Le ville venete venivano usate dai veneziani come dimora per il riposo estivo ma anche per controllare il lavoro nei campi adiacenti la proprietà. Nel caso di Villa Molin, nel 1770 vengono aggiunti camini per renderla abitabile anche d’inverno.
I partecipanti all’evento hanno raggiunto la Scalinata cinquecentesca di Villa Molin, partendo dalla Scalinata del Portello adiacente alla porta di Ognissanti a Padova e percorrendo il Canale del Piovego, il canale di San Gregorio, il Canale dello Scaricatore e infine il Canale Battaglia.
La navigazione ha donato ai visitatori una prospettiva unica in un viaggio fluviale attraverso i monumenti storici della città e lungo le mura come per esempio il torrione Castelnuovo alla golena San Massimo, una fortezza voluta dai Veneziani non solo per proteggere la città da nemici esterni ma anche per pericoli provenienti dall’interno della citta stessa come rivolte popolari, o altre necessità di ordine sanitario.
Ad accogliere i partecipanti per dialogare sul cambio generazionale dei proprietari e del loro desiderio di rendere le ville accessibili al pubblico, la proprietaria Alessandra Salvalajo, la principessa Isabella Collalto de Croÿ Presidente AVV, Amerigo Restucci Presidente dell’istituto Regionale Ville Venete, Florian Stepski-Doliwa Vicepresidente AVV e proprietà Villa Rechsteiner, Erika Spironello Supervisore e coordinamento esperienze e Pamela Bettiol ideatrice Giornata delle Ville Venete e direzione del Convegno.
Proseguendo la visita, i partecipanti hanno potuto immergersi nella bellezza del giardino all’italiana contraddistinto da siepi basse a formare un labirinto contornato da quatto statue che richiamano le ninfee d’acqua che, secondo la mitologia greca, sono apportatrici di fecondità della terra. Al centro del labirinto una fontana con Nettuno il dio del mare.
A seguire i monaci Zen, Korean Montemurro ed Eko Maragno del tempio OraZen di Padova hanno accompagnato i visitatori in una camminata di meditazione nel parco finalizzata a donare un tempo di tranquillità nella consapevolezza del “qui e ora” per godere appieno della natura, i suoni e profumi che la caratterizzano. Il Parco di Villa Molin è un tesoro da scoprire che racchiude in sé diverse tipologie di alberi, un laghetto, un gioco di sentieri ma anche i resti di un campo di bocce e tennis voluti da Iginio Kofler nella seconda metà del Novecento.
Al termine del pranzo contraddistinto da cibi locali e di stagione e vini con etichette araldiche contenenti nomi riconducibili a famiglie fondatrici della Serenissima, i partecipanti hanno potuto beneficiare del privilegio di una visita guidata della casa di villa condotta dalla preparatissima Alessandra Salvalajo.
L’invito per Sabato 21 e domenica 22 è rivolto ad un pubblico nazionale ed internazionale ed è possibile consultare la proposta di itinerari dal sito https://giornatavillevenete.it/itinerari//. Il sito offre la possibilità di percorsi di Villa in Villa ovvero percorsi organizzati per aree geografiche di destinazione, che consentono di visitare diverse ville e far vivere molteplici esperienze. Gli itinerari proposti sono davvero tanti e tutti prenotabili dal sito www.giornatavillevenete.it