sabato, Agosto 23, 2025
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
TheSpot.news
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

Cinema: Kim Rossi Stuart torna alla regia con “Brado”. E si fa odiare

Marco Michelli by Marco Michelli
6 Ottobre 2022
in Cinema, Attualità, News
Reading Time: 3 mins read
0
Cinema: Kim Rossi Stuart torna alla regia con “Brado”. E si fa odiare
664
SHARES
3.7k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Caro Kim, m’hai fregato un’altra volta.

Perché con il nuovo film “Brado” di Kim Rossi Stuart, nonostante il solito inizio in cui non riesco ad avere nessuna empatia con i tuoi personaggi, poi finisco per emozionarmi. E, allo stesso tempo, ad “odiarti” (in senso cinematografico, sia chiaro).

Questa volta – che ritorni alla regia, dopo “Anche libero va bene” e “Tommaso” (e senza aspettare i fatidici dieci anni) – mi hai fatto galoppare chilometri con l’ombroso cavallo Trevor, amare ogni singolo cucciolo di quella cagnolina (anche se il secchio no, non te lo perdono!), mi hai fatto respirare ogni ansimo, mangiare da ogni scatoletta, soffrire la tua brutale e crudele versione della vita e sognare. Si, cavolo, mi hai fatto perfino sognare che il riscatto sociale arrivasse quando lo volevo io e non come lo ha stabilito la sceneggiatura – che poi è tratta proprio da un racconto (“La lotta“) del tuo libro che, guarda caso hai chiamato “Le guarigioni” -, desiderando che quel “figlio di p*****a” di cui tu racconti trovasse quella serenità che ogni ragazzo si merita, a prescindere dall’essere un “bel maschietto” e senza per forza diventare quello che non è per amare e farsi amare da qualcuno, fosse perfino un povero (ultimo) diavolo.

Mi sono lasciato coinvolgere così tanto da soffrire per le parole, quelle dette a voler ferire da parte di chi ferito lo è già, quelle sussurrate con mani preganti, quelle che avrei sperato di sentire e non ho ascoltato.

Per questo ti ho “odiato”: perchè quando ero piccolo sono stato dalla parte di Ettore contro Achille e ho sempre amato le cucciolate e sperato che la nave dei Malavoglia arrivasse in porto e, dunque, inevitabilmente anche questa volta mi hai fatto schierare con quelli che “ripartono da zero”.

Le tue anime (dannate e non) le ho riconosciute in ogni personaggio: nel cowboy onnipotente Renato (che tu stesso interpreti, nell’intensità di Tommaso (l’ottimo, davvero, Saul Nanni da cui, sono certo, hai preteso parecchio) perfino nel cavallo pazzo Trevor (perché c’è del tuo anche in lui, vero?), nell’assenza/presenza della moglie (Barbara Bobulova) o, addirittura, nelle personalità delle due ragazze (l’amazzone Viola Sofia Betti e Alma Noce) o della sorella in sottofondo (Federica Pocaterra); così come nella forza di quegli abbracci, nella solitudine, nei riferimenti a Medjugorje o in quella sorta di espiazione che può abbracciare i padri e i figli, così come nelle parole della ‘sera della caduta’. Tutto condensato, non a caso, nel termine Brado, che è il titolo del film ed uno stato di natura. E i risultati sono lì.

View this post on Instagram

A post shared by Saul Nanni (@saulnanni)

Certo, questa dovrebbe essere una recensione e, messa così, diventa una sorta di atto d’amore. Ma non posso farci nulla, perché questi stramaledetti film che fai restano in petto, come le inquadrature dal basso, i milioni di stelle che, nella pellicola, osservano da lassù il movimento delle persone e della storia (che ho omesso di raccontare per scelta), come i pali marciti delle staccionate, come quelle albe dove non cantano i galli ma che restano belle da impazzirci.

E ogni volta è un pugno nello stomaco. Uno schiaffo di quella realtà che tu proietti e che non vorrei mai vedere ma che poi, inevitabilmente, entra dentro.

E ti riscopri di nuovo figlio, padre, sognatore e perdente. E ritrovi la vita, tanto da dover fare un respirone immenso uscendo dalla sala e, perfino, accettare che sul viso è apparsa una lacrima.

Dicono che questo sia il modo di fare, sentire, il cinema.

E tu, magari con il tuo dannato eclettismo direbbero i detrattori, lo sai.

https://www.instagram.com/p/CiicnvJLFQi/?utm_source=ig_web_copy_link

Ps: Kim un’ultima cosa: mi giuri che “Quell’ultimo sguardo li ripagò di tutta la sofferenza vissuta”?

Il nuovo film di Kim Rossi Stuart, Brado, nelle sale cinematografiche dal 20 ottobre

Tags: bradocavallifilmKim Rossi Stuartrecensione
Share266Tweet166SendShare
Previous Post

Cinema: “La vita è una danza” esce nelle sale

Next Post

Villa Bogdano, le erbe e i vini, un connubio perfetto tra Veneto e Friuli

Marco Michelli

Marco Michelli

Ti potrebbero interessare

Palio di Siena: Montone, il trionfo della determinazione
News

Palio di Siena: Montone, il trionfo della determinazione

by Marco Michelli
17 Agosto 2025
Lindsay Lohan in una scena del film
Cinema

Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo

by Elena Marcheggiano Dal Forno
8 Agosto 2025
Laura Chiatti
News

Laura Chiatti condurrà le serate di apertura e chiusura del festival di Torino

by Monica Straniero
5 Agosto 2025
Sepideh Farsi
News

Sepideh Farsi presidente onoraria di Bookciak, Azione! 2025

by Marco Michelli
5 Agosto 2025
La vita va così apre la ventesima Festa del Cinema di Roma
Cinema

La vita va così apre la ventesima Festa del Cinema di Roma

by Redazione di TheSpot.news
5 Agosto 2025

Video

Categories

  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Comunicazione
  • Cultura
  • Eventi
  • Festa del Cinema di Roma
  • Festival di Cannes 2024
  • Fotografia
  • Giornate Degli Autori 2024
  • Giornate degli Autori 2025
  • L'Intervista
  • Libri
  • Musica
  • Netflix
  • New York
  • News
  • NordEst
  • Prime Video
  • Sanremo25
  • Sapori&Gusto
  • Serie Tv
  • Società
  • Spettacoli
  • Sport
  • Teatro
  • Televisione
  • Venezia 82
  • Venezia81
  • Video

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cultura
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018
© restyling di Studio Campisi per TheSpot.news .