E’ Diana Tejera l’ospite lunedì 3 agosto di Effimera 2020, l’altra anima dell’estate romana al quartiere Casilino-Alessandrino negli spazi esterni dell’Associazione Fusolab 2.0. Un’autrice di talento per una serata in buona compagnia. La musicista e cantautrice, nata musicalmente alla scuola di Mogol e coautrice con nomi come Tiziano Ferro e la poeta Patrizia Cavalli, è uno dei pezzi forti di questa stagione che si ispira all’Estate Romana nata nel 1977 con Renato Nicolini.
La carriera da libera autrice
Diana Tejera, musicista e cantautrice, italiana con madre andalusa, diversi premi nel suo percorso, propone uno stile personale, che sa entrare in sintonia con le corde del pubblico. Diana ha intrapreso la carriera da one-woman-show e da libera autrice dal 2003, quando termina l’esperienza con i Plastico. Da qui molte collaborazioni, molti concerti e molti premi. Scrive per colonne sonore e collabora con altri artisti come Marco Fabi, Barbara Eramo, Andrea Di Cesare, Alessandro Orlando Graziano, Nathalie. Con Tiziano Ferro, in particolare, firma E fuori è buio e Scivoli di nuovo. Nel 2009 scrive, insieme a Chiara Civello, Al posto del mondo, canzone ammessa al Festival di Sanremo 2012. Nel 2016 forma il due Ed Mondo con la trombettista Ersilia Prosperi e pubblicano un album dal nome Oops! prodotto a Seattle dalla polistrumentista Amy Denio che le porta in tour in Germania e Usa. Il suo primo album solista è La mia versione nel 2010, il più recente è mi fingo distratta del 2018.
La collaborazione con Patrizia Cavalli
Nel 2012 una collaborazione che lascia il segno, quella con Patrizia Cavalli, la più grande poeta italiana contemporanea. Un’intesa di stile, un’amicizia, che portano l’una a sperimentare nel territorio dell’altra. Tejera a interpretare la poesia in musica, Cavalli a confrontare i suoi testi poetici con la musica. Così esce, pubblicato per Voland in collaborazione con la SunnyBit, il cd/libro firmato Cavalli/Tejera Al cuore fa bene far le scale, undici canzoni con i testi di Patrizia Cavalli.
Domande alla luce del sole
Tacco alto e chitarra a tracolla, appoggiandosi alle campionature, Tejera si pone in modo solare, sorridente. La musica e la sua voce avvicinano, i suoi testi interrogano. Si canta con lei e intanto il mood positivo ci porta sul territorio di una ricerca costante, non senza nuvole. Domande e riflessioni, o affermazioni, sull’amore, sulle dinamiche delle relazioni e, in sostanza, su se stessi, sul dolore e sulla felicità. Esperienze e storie che cambiano nel tempo, si rincorrono, e dichiarano, comunque, la bellezza del vivere.
Dopo i concerti all’Angelo Mai, a Trastevere e al Liam, le serate di buona musica con Angela Baraldi, Diana Tejera ha attraversato il lockdown con performance on line e in particolare dalla terrazza di casa, in un’attitudine di solidarietà e di supporto morale al vicinato e al suo pubblico, verso chi stava soffrendo e attraversando con fatica la pandemia.
Una rassegna dedicata ai quartieri
L’appuntamento con Diana Tejera è dunque per lunedì 3 agosto ad Effimera, in Viale della Bella Villa 94 (zona Casilina-Alessandrino) negli spazi esterni dell’Associazione Fusolab 2.0. Effimera 2020 propone musica, letteratura, arti visive e digitali, artigianato, teatro e cultura enogastronomica. Il tutto ogni sera a partire dalle 19 con cena al ristorante oppure street food e posti da prenotare nel rispetto delle regole attuali.
La rassegna è firmata da Fusolab 2.0 in collaborazione con il Poppyficio e la Fucina Alessandrina e sottolinea la propria natura di vicinanza ai quartieri e ai loro abitanti, recuperando l’anima popolare, ma anche profondamente colta, dell’Estate Romana di Petroselli, Argan e Renato Nicolini. Un’Estate Romana che sapeva rivolgersi a tutta la città, all’alto e al basso. Una necessità ancora più forte oggi, dopo il lockdown, e il bisogno di rafforzare il senso di fiducia e i legami di solidarietà e comunità, soprattutto nei quartieri periferici, più esposti alla prova dell’isolamento. Non sono mancate dichiarazioni critiche, in questo senso, alla conferenza stampa di Effimera riguardo la scelta dell’amministrazione capitolina di mettere nel cassetto l’Estate romana.
L’effimero vitale di Renato Nicolini
E se la rassegna si chiama Effimera, si tratta di un omaggio alle politiche lungimiranti dell’estate romana che aboliva differenze tra cultura elitaria e cultura popolare. Così Nicolini, come riportato in “Estate romana. Tempi e pratiche della città effimera”, ricerca del 2017 di Federica Fava per Quodlibet: “L’avvenimento effimero è quello che lascia dei segni nella nostra memoria, nelle nostre emozioni, nelle nostre passioni. Credo che sia necessario accettare il fatto che la nostra vita sia effimera, che le cose cambiano, per riuscire a mantenere il senso».
Il cartellone
L’estate tra i cortili della periferia romana, insieme agli abitanti, con buona musica, arte, cultura e buon cibo per godersi le serate insieme, continua fino al 10 agosto, salvo nuovi appuntamenti. A oggi in cartellone: Domenica 2 Agosto, Dj Baro e Cot Rock, domani lunedì 3 agosto Diana Tejera, martedì 4 Agosto Susanna Buffa e Igor Legari “Quando l’anarchia verrà”. Mercoledì 5 Agosto Patrizio Maria – Cantautore, giovedì 6 Agosto Risentimento, venerdì 7 Agosto Milo Scaglioni. Sabato 8 Agosto Massaroni pianoforti, domenica 9 Agosto, il Turco aka Spara Manero – Old school rap – hip hop, lunedì 10 Agosto Lucio Leoni – Cantautore.