Da oggi e fino al 28 ottobre, in concomitanza con la 13esima edizione del Festival del Cinema di Roma e il MIA, Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, Videocittà trasforma la capitale in una fucina creativa per disseminare cultura. Nato da un’idea di Francesco Rutelli, presidente di Anica e diretto da Tommaso Radaelli, Videocittà è un evento che coinvolge numerosi soggetti pubblici e privati per la realizzazione di un programma ricco di appuntamenti, ben 114, offerti al pubblico gratuitamente. Di altissimo profilo gli ospiti che per dieci giorni celebreranno la città di Roma, luogo privilegiato, nel passato come nel presente, per registi, artisti, creativi, e centro nevralgico dell’industria audiovisiva italiana.
Non solo il Festival del Videomapping, ma soprattutto incontri didattici e masterclass tenuti da premi Oscar e da professionisti, siano essi artigiani dei mestieri che maestri delle nuove frontiere nel campo del visual special effects. Tra i vincitori della più ambita statuetta d’oro, oltre a Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Ennio Morricone, Gianni Quaranta, Pierre Bismuth, Gabriella Pescucci, spicca la presenza dell’autore, compositore e produttore musicale Allah Rakha Rahman, vincitore di due premi Oscar per la miglior colonna sonora e per la miglior canzone del film The Millionaire (Slumdog Millionaire) del 2008. Nessuno meglio di Rahman, celebrato dalla critica internazionale come colui che ha cambiato il paradigma della musica indiana contemporanea, poteva quindi rappresentare l’India, paese partner e ospite della prima edizione di Videocittà.
A vere e proprie maratone con la visione di opere cinematografiche organizzate in diversi quartieri, Videocittà accompagnerà la sperimentazione e l’esperienza della realtà aumentata e del visual forensics. Non mancano i contest per cortometraggi e pubblicità oltre che immersioni visuali, come promette di esserlo “The Living Room Candidate” e la proiezione di oltre 400 spot elettorali girati per le elezioni di candidati alla presidenza in Usa, un archivio storico a portata di visione che va da Eisenhower a Trump. Last, but not least, il drive-in all’ombra della suggestiva cornice del Colosseo.
Videocittà è anche esaltazione delle contaminazioni dei linguaggi artistici. Bulgari porta a Roma per la prima volta ASVOFF, il Fashion-Film Festival ideato da Diane Pernet. Fendi con Laszlo Bordos ed il suo Lux Formae realizzerà un imponente progetto di mapping architettonico sul Palazzo della Civiltà Italiana. Grazie a Gucci, invece, il pubblico scoprirà i mestieri del cinema presso la Curia Iulia del Senato Romano con la mostra Persona sul lavoro specializzato di Makinarium, i cui professionisti sono già impegnati con Michael Bay nella produzione Netflix, Six Underground.
Queste sono solo alcune delle iniziative che compongono il ricco programma di Videocittà, consultabile sul sito http://www.videocitta.com/. Tutte concorrono a rendere Roma caput mundi durante 10 giorni di fasti artistici con l’obiettivo di coinvolgere le umanità che attraversano la città e diffondere la conoscenza di un mondo complesso ed operoso in cui si intrecciano professioni, attività d’impresa e di intrattenimento.