Un premio dato dalle donne alle donne. Il Premio Afrodite (promosso dall’Associazione Donne dell’Audiovisivo Promotion), giunto alla 16^ edizione è stato assegnato a 15 personaggi che hanno contribuito con il lavoro, la creatività e l’immagine a promuovere la professionalità al femminile, ma anche a sottolineare la sensibilità per tutti i temi che riguardano le donne. Gli ambiti toccati sono molteplici: dal cinema alla fiction, dal giornalismo allo sport, alla televisione.
L’edizione 2018 è particolarmente significativa. Arriva ad un anno dalla nascita del movimento del #Metoo, a seguito dello scandalo Weinstein, e di Dissenso Comune, l’appello di 124 attrici italiane contro le molestie sessuali.
Nella nuova location del Rome Cavalieri, a Waldorf Astoria Resort, Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Giornalisti Cinematografici, e Stefano Meloccaro hanno premiato le nostre eccellenze al femminile del 2018. A salire sul palco Matilda De Angelis, che ha vinto per Youtopia per aver interpretato il ruolo di una ragazzina che mette all’asta la propria verginità su internet. E poi Serena Dandini , Valentina Amurri e Linda Brunetta con la squadra, di ritorno, della Tv delle ragazze. AncoraBarbara Palombelli per il suo lavoro di giornalista su carta stampata e in televisione e Giorgia Rossi come giornalista sportiva. Laura Morante ha invece ricevuto il riconoscimento come migliore scrittrice esordiente. Martina Colombari, premiata come attrice protagonista dell’impegno sociale, ha raccontato alla platea la sua esperienza ad Haiti, come volontaria sul campo, con la Fondazione Francesca Rava – NHP Italia Onlus.
Qui l’intervista a Martina Colombari
Il premio come migliore attrice non protagonista dell’anno è stato assegnato a Barbara Bouchet per il suo ruolo di anziana rinchiusa in un freezer nella commedia Metti la nonna in freezer. Maria Carolina Terzi si è invece aggiudicata il Premio Afrodite per la miglior produzione grazie a Gatta Cenerentola, mentre il premio per il miglior documentario è andato a Wilma Labate per Arrivederci Saigon. Se Paola Randi ha vinto come miglior regia per il suo Tito e gli Alieni, Saremo giovani e bellissimi di Letizia Lammartire ha ricevuto il premio come migliore opera prima al femminile. Sono saliti sul palco anche la produttrice Elisabetta Bruscolini e Barbara Bobulova che nel film è Isabella, un’ex-popstar degli anni Novanta che tira su il necessario per vivere con i concerti nel club Big Star e le lezioni di musica.
Qui intervista doppia a Wilma Labate e Paola Randi
Infine, premio speciale a Lidia Ravera. L’autrice di Porci con le ali, uscito nel 1976, si è sempre occupata della donna. “Eppure nonostante i progressi degli ultimi anni c’è ancora molto da fare per i diritti delle donne. Ricordiamoci che in Italia c’è un femminicidio ogni tre giorni“.