Torna a Bologna dal 1° al 24 giugno il Biografilm Festival – International Celebration of Lives, il festival dedicato al cinema documentario e biografico contemporaneo.
“La contaminazione tra finzione e documentario è sempre più forte, ed è sempre più frequente trovare, nel panorama del cinema internazionale, opere di finzione che usano gli stilemi del documentario, e viceversa”. Secondo il direttore Andrea Romeo, è questo lo slogan della nuova edizione che si svolgerà a Bologna dal 1° al 24 giugno.
I film delle sezioni competitive saranno concentrati nel periodo che va dal 14 al 21 giugno, ma in avvicinamento a quel periodo tra il 31 maggio e il 13 giugno si terranno altri appuntamenti targati Biografilm e pensati soprattutto per i possessori di Biografilm Follower, la tessera dedicata a sostenitori e appassionati che ogni anno seguono Biografilm.
Un programma ricco di film e documentari, ritratti e biopic dei più grandi protagonisti dell’arte e della cultura mondiali, con anteprime imperdibili di opere provenienti dai più prestigiosi festival internazionali, come Cannes, Sundance e Berlino. Si comincia con Le Brio di Yvan Attal, commedia brillante con Daniel Auteil e Camélia Jordana, che per questa interpretazione ha vinto il César della miglior promessa femminile 2018.
Nel Concorso internazionale dieci anteprime in programma. Direttamente da Cannes arrivano il doc con elementi di animazione Another Day of Life di Raúl de la Fuente e Damian Nenow, e The Eyes of Orson Welles di Mark Cousins. Nella sezione Contemporary Lives, dedicata ai personaggi e ai temi più scottanti della contemporaneità, si segnalano l’anteprima europea di The Cleaners di Hans Block e Moritz Riesewieck, sul sistema di controllo dei contenuti da parte dei colossi del web.
Nella sezione Biografilm Italia, sei titoli su otto saranno presentati in anteprima mondiale: tra questi, Ceci n’est pas un cannolo, prima regia di Tea Falco, l’indagine sugli Ufo A.L.B.E., A Life Beyond Earth di Elisa Fuksas e Alla salute di Brunella Fili. Biografilm Europa e Worldwide propone titoli come Diamantino di Gabriel Abrantes (premiato alla Semaine di Cannes quest’anno), l’Orso d’oro di Berlino Touch Me Not di Adina Pintilie e l’Orso d’argento Mug di Malgorzata Szumowska.
In Biografilm Art&Music, spiacca l’anteprima mondiale di Renzo Piano, an Architect for Santander diretto dal grande regista spagnolo Carlos Saura.
Infine la novità di Biografilm Series, finestra sulle serie televisive con tanto di sezione competitiva. Da segnalare sul fronte della politica: On her Shoulders di Alexandria Bombach, sulla strage dei fedeli yazidi da parte dell’ISIS; The Oslo Diaries di Mor Loushy e Daniel Sivan, sui negoziati anni ’90 fra israeliani e palestinesi; Our New President di Maxim Pozdorovkin sulla propaganda russa durante le elezioni americane 2016 e Libre di Michel Toesca sul coraggioso contadino Cedric Herrou, che accoglie i migranti nel suo giardino al confine fra Italia e Francia.