Debutto esplosivo a Roma per la regina del rock italiano, che lancia il tour europeo “Sei nell’anima” con un omaggio a Etta James e una sorpresa firmata Francesco De Gregori. Prossima fermata: Pompei.
Gianna Nannini è tornata, e lo ha fatto nel modo più potente possibile: trasformando il Circo Massimo in un’arena rock. È successo ieri sera, 26 giugno, nel cuore di Roma, dove è andato in scena il primo dei tre Speciali Rock Show che fanno da cornice al grande ritorno live della rocker senese per l’estate 2025. Un anticipo carico di energia prima del tour europeo vero e proprio, al via l’1 luglio da Pompei.
Sul palco, Gianna si è presentata con una formazione internazionale che affianca i fedelissimi al talento puro: Davide Tagliapietra (chitarre e direzione musicale), Francis Hylton (basso), Christian Rigano (tastiere), Isabella Casucci e Sofia Gaudenzio (ai cori). A completare il cerchio, il batterista austriaco Thomas Lang – subentrato allo storico Simon Phillips – e il chitarrista blues Patrick Murdoch, co-creatore con Nannini di quel che lei stessa definisce il “triangolo del blues”: una sezione del concerto più intima, viscerale, fatta per scoprire l’anima nascosta dei brani, da quelli scritti nei suoi anni americani fino alle nuove canzoni.
Il live si è aperto con una dichiarazione d’intenti: “Il buio nei miei occhi”, versione italiana di I’d Rather Go Blind di Etta James, un omaggio potente che ha subito settato il tono della serata – blues, cuore e voce ruvida, come nelle migliori tradizioni rock. Poi, via libera a un set che ha attraversato decenni di musica, culminando nel nuovo singolo Panorama, manifesto sonoro della nuova Nannini: diretto, fisico, con una batteria in quattro quarti e un testo che è già un tatuaggio sulla pelle (“un forte desiderio carnale corre a tutta velocità / su quella pelle nuda panorama”).
Ma la vera sorpresa della notte è arrivata quando, tra un riff e l’altro, è salito sul palco Francesco De Gregori. L’incontro tra il principe cantautore e la rocker ha il sapore della rarità. Insieme hanno interpretato una versione italiana, inedita e malinconica, di Baby Blue di Bob Dylan, per poi tuffarsi in Diamante e Ninna Nera, due classici che – nelle loro mani – si sono trasformati in ballate strappacuore sotto il cielo di Roma.
Dietro le quinte, l’evento è stato orchestrato da Friends & Partners e The Base, in collaborazione con l’Assessorato ai Grandi Eventi di Roma Capitale, segnando un momento simbolico per la città e per l’intera stagione musicale italiana.
Il tour “Sei nell’Anima – Festival European Leg 2025”, ora, è pronto a prendere il volo: Pompei, Bologna, Pistoia, Locarno, Hamburg, Wiesbaden, Palermo, fino ad arrivare all’Arena di Verona (già sold out) e alla Reggia di Caserta a settembre. In calendario oltre 30 date in Italia, Svizzera, Germania e Liechtenstein, molte delle quali già sold out, a conferma di un affetto che resiste al tempo e alle mode.
Tra blues e ribellione, spiritualità e pelle nuda, Nannini rimette al centro la voce, il corpo e la storia, senza perdere il passo con la contemporaneità. E lo fa come solo lei sa fare: urlando l’anima sotto le stelle, senza chiedere il permesso a nessuno.