La memoria collettiva dei dolci sorrisi della piccola Marie rivolti ai suoi tre papà “improvvisati” negli Anni Ottanta si risveglia oggi sul palco del Teatro Manzoni di Roma, grazie all’adattamento teatrale di “Tre Uomini e una Culla”, firmato dalla stessa autrice del film, Coline Serreau. Interpretato da Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta e Attilio Fontana, lo spettacolo promette di catturare il cuore del pubblico con il suo mix riuscitissimo di tenerezza e divertimento.
La trama, ambientata in un lussuoso appartamento nel cuore di Parigi, ci introduce alla vita di tre scapoli incalliti: Jacques, il noto donnaiolo steward dell’Air France; Pierre, impiegato presso un’agenzia; Michel, disegnatore tecnico per uno studio di progettazione. La loro routine libertina viene improvvisamente sconvolta quando, durante una serata di festa, una culla fa la sua comparsa insieme a un pacchetto importante. Fedele alla vicenda originale, la storia si dipana con leggerezza e brio, affrontando il ruolo dei padri e i nuovi modelli di famiglia.
La regia di Gabriele Pignotta, oltre a portare sul palco il suo talento attoriale, sottolinea con maestria alcuni tratti dell’animo umano che suscitano spontaneamente il riso. La commedia si distingue per la sua capacità di trattare argomenti delicati, come i nuovi modelli familiari, con leggerezza e umorismo, facendo riflettere senza mai perdere di vista l’obiettivo principale: intrattenere il pubblico.
Il successo di “Tre Uomini e una Culla” è stato consacrato con il Premio Camera di Commercio delle riviere liguri alla 55esima edizione del Festival Teatrale di Borgio Verezzi, un riconoscimento destinato ogni anno alla rappresentazione di maggior successo. La recensione di Roberto Trovato sulla rivista teatrale “Sipario” non fa che confermare la grandissima bravura degli attori, definendoli “impeccabili” e sottolineando l’affiatamento della compagnia.
Lo spettacolo offre al pubblico una serata speciale a Capodanno, con successive rappresentazioni dal 4 al 28 gennaio, permettendo a tutti di immergersi nella dolce rivoluzione proposta da questa commedia. “Tre Uomini e una Culla” non è solo una piacevole parentesi di divertimento, ma una riflessione su come il caos improvviso possa portare a nuove prospettive e modelli di affetto, trasformando la vita di tre uomini incalliti in un’avventura commovente e indimenticabile.