martedì, Novembre 4, 2025
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
TheSpot.news
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione
No Result
View All Result
TheSpot.news
No Result
View All Result

Il rituale di Lemi Ponifasio|Time Between Ashes and Roses al Teatro Argentina

Paola Medori by Paola Medori
20 Ottobre 2023
in Teatro
Reading Time: 3 mins read
0
Il rituale di Lemi Ponifasio|Time Between Ashes and Roses al Teatro Argentina
603
SHARES
3.4k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Telegram

Le geografie del nostro tempo” sono per il Romaeuropa Festival 2023, diretto da Fabrizio Grifasi, anche le differenti prospettive attraverso le quali descrivere e raccontare il mondo. È il caso dell’artista samoano-neozelandese Lemi Ponifasio, che a circa dieci anni di distanza dal suo Birds with skymirror (al REF nel 2012), è tornato al Teatro Argentina il 18 e il 19 ottobre per presentare in prima nazionale(in corealizzazione con Fondazione Teatro di Roma) il suo Time Between Ashes and Roses.

Una creazione che, nelle parole dello stesso Ponifasio, nasce come reazione spontanea alla lettura di Concerto Al-Quds del poeta siriano Adonis ma che con la stessa spontaneità sembra allontanarsi dall’input iniziale per articolare un percorso spirituale nutrito dalle contraddizioni umane, dalle utopie irrealizzate e da quelle precipitate nella violenza.

«Vengo da Samoa» racconta Ponifasio «uso la mia visione cosmica, le nostre cerimonie tradizionali, i nostri rituali e la nostra lingua come apparato per guidare la ricerca della mia poesia e spingere il mondo e il teatro o la performance contemporanea fuori dal suo purgatorio antropocentrico ed eurocentrico. Questo spettacolo trova le sue radici nei deliri dell’infanzia: immaginare un paradiso e trovarci una guerra. “The time between ashes and roses”: Mi sono imbattuto in queste parole di Adonis quando ero all’università nel 1982 e sono rimaste con me come una potente tela bianca per la creazione».

Su questa tela bianca Ponifasio ha costruito il proprio spettacolo: un fluire ipnotico di immagini e canti tradizionali, movimenti, oscurità e luce, al quale il pubblico è invitato ad abbandonarsi. La sua radicale idea di messa in scena chiede allo spettatore un esercizio di posizionamento disancorato dallo schema di pensiero occidentale; il suo utilizzo della simbologia si iscrive in una personale visione cosmica, iniziatica, istintuale e non eurocentrica tanto potente quanto volta a fuggire etichette disciplinari ed estetiche. Né teatro, né danza, dunque: il territorio delle arti performative è azione, pratica del presente, un punto di contatto tra una visione ancestrale dell’esistenza e un futuro in potenza.

Lungi dal costruire narrazioni politiche o storiche, Ponifasio sembra occupare lo spazio artistico per articolare un tempo altro, dedicato ad altre forme di contemplazione e comprensione del mondo. «Non rifiuto la cultura europea, ma privilegio la mia visione cosmica. Voglio portare alla luce energie, spiriti e conoscenze soppresse, proibite, degradate o scartate dalla colonizzazione. Il mio lavoro riguarda il modo in cui io, come persona che vive nel mezzo dell’Oceano Pacifico, vivo e rispondo al mondo».

Tra le ceneri e le rose, allora, Ponifasio sembra dare vita ad un rituale in grado di trascendere il tempo. Non un’azione per il presente, ma un donarsi di corpi attraversati dalla Storia: quella di un popolo, delle comunità incontrare durante il proprio percorso artistico, quella del mondo che si riflette nel loro sguardo, quella del cosmo come una eco dell’umanità tutta. «Ho deciso che il mio modo di essere “all’avanguardia” sarebbe partito dalle vie dei miei antenati. Ho messo in scena le loro cerimonie, la loro lingua, che sono anche la mia lingua e le mie cerimonie. Non c’è distanza tra me e loro. Sono me, interferiscono, sussurrano, mi incoraggiano. Non ho più paura della modernità e non considero l’antichità intoccabile. Io sono il whakapapa. Sono la vita dei miei tipuna. Senza di me, non esistono. (…) La mia visione cosmica non è un’ideologia o una cultura, ma uno stato della vita, della coscienza, uno stato di apertura e di reazione nel mondo in cui esisto attraverso il mio corpo mitologico: un corpo costituito molto prima della mia nascita, all’interno dei miei antenati, della terra, del mare e dei pesci. Non mi avvicino alle arti performative o alla danza come a un linguaggio, ma come a un atto che spero crei un ponte verso altre dimensioni della coscienza e faccia sperimentare un’intensa consapevolezza della propria. Un’energia che vibra dalla coscienza si incorpora nella carne e diventa consapevole di essere carne dell’universo. Mi interessa una dimensione prelinguistica, dove la cultura fatica a formarsi, dove risvegliare i nostri sensi primordiali e la nostra consapevolezza».

Share241Tweet151SendShare
Previous Post

Mi fanno male i capelli, il viaggio nella memoria di Monica Vitti

Next Post

La morte è un problema dei vivi alla Festa del cinema di Roma

Paola Medori

Paola Medori

Ti potrebbero interessare

Alice-Sinigaglia
Teatro

La nuova scena del teatro italiano passa da “Anni Luce”

by Paola Medori
31 Ottobre 2025
ElenaLaMatta_PhGuglielmoVerrienti_AgCubo
Teatro

Paola Minaccioni dà voce a Elena Di Porto, l’antieroina del ghetto romano

by Monica Straniero
31 Ottobre 2025
Poster Messina Opera Film Festival
News

Il Messina Opera Film Festival 2025: dove il cinema incontra l’opera

by Paola Medori
28 Ottobre 2025
“Scena dello spettacolo Vacanze di Guerra al Teatro India, regia Ferdinando Ceriani”
Teatro

Vacanze di Guerra – al Teatro India dal 4 al 9 novembre 2025

by Monica Straniero
28 Ottobre 2025
Stramorgan-in-teatro_Morgan-con-Pino-Strabioli
Teatro

Morgan e Pino Strabioli: la musica come atto di libertà

by Monica Straniero
27 Ottobre 2025

Articoli + popolari

  • Pumbino

    Pumbino non ce l’ha fatta. E il suo addio commuove il web

    6960 shares
    Share 2783 Tweet 1740
  • Bob Dylan zittisce il pubblico dell’Auditorium di Roma

    2274 shares
    Share 910 Tweet 569
  • “Un uomo di nome Otto”: un’accattivante commedia con Tom Hanks

    2270 shares
    Share 908 Tweet 568
  • Under 30, il premio per i giovani attori italiani

    1879 shares
    Share 751 Tweet 470
  • Antoni Benaiges: Una storia di coraggio e memoria

    1670 shares
    Share 668 Tweet 418

Articoli recenti

Stranger Things 5 Foto di Dania Ceragioli

Stranger Things chiude il cerchio: i Duffer e il cast a Lucca per salutare i fan

2 Novembre 2025
Alice-Sinigaglia

La nuova scena del teatro italiano passa da “Anni Luce”

31 Ottobre 2025
ElenaLaMatta_PhGuglielmoVerrienti_AgCubo

Paola Minaccioni dà voce a Elena Di Porto, l’antieroina del ghetto romano

31 Ottobre 2025
ELECTRIC-CHILD_Elliott-in-server_Gabriel-Sandru-

Oltre lo Specchio Film Festival: a Milano il cinema che guarda oltre

31 Ottobre 2025
Totò, Napoli, anni Cinquanta. Uno scatto intimo del Principe de Curtis, simbolo eterno della comicità e dell’anima partenopea. Credito: Archivio Parisio Onlus / Ph. Studio Troncone

Totò e la sua Napoli: un amore in mostra a Palazzo Reale

31 Ottobre 2025
Cover originale de La donna, il sogno & il grande incubo (1995)

Halloween sotto il segno di Max Pezzali

31 Ottobre 2025
Il Tre autore di Anima Nera Foto di Federico Caraffa

Il Tre presenta Anima Nera in anteprima alla Discoteca Laziale di Roma

30 Ottobre 2025
Stranger Things

Stranger Things 5: l’ultima stagione arriva su Netflix a novembre. Tutto quello che c’è da sapere

30 Ottobre 2025
Claudia Gerini

La commedia torna protagonista a Monte-Carlo Film Festival de la Comédie

29 Ottobre 2025
Smashing Machine

Il cinema come dialogo: a Roma la XXIX edizione del Tertio Millennio Film Fest

29 Ottobre 2025

thespot-sito

Privacy Policy - Cookie Policy - Contatti

  • Progetto
  • Contatti
  • Partner
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018

TheSpot.news
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Arte e Cultura
  • Cinema
  • Attualità
  • Eventi
  • Musica
  • Spettacoli
  • Serie Tv
  • Teatro
  • Televisione

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma numero 151 del 19/09/2018