La bellezza della disillusione ne La Bella Estate, al cinema dal 24 agosto con Lucky Red, il nuovo film di Laura Luchetti ispirata al romanzo omonimo di Cesare Pavese.
Trama del film di Laura Luchetti
La protagonista è Ginia, Yile Vianello, una sartina torinese di sedici anni, che vive col fratello Severino, operaio. La giovane è allegra e spensierata, e vive le sue giornate nell’attesa di un futuro che si immagina roseo e felice, e che sintetizza appunto con l’idea della “bella estate”.
La situazione comincia però a cambiare quando la giovane fa la conoscenza di Amelia, una ragazza più grande di lei che lavora come modella per un circolo di pittori e che trascina Ginia nell’ambiente bohémien della città. Qui l’ingenua e inesperta sartina s’innamora di Guido, uno dei pittori, e tramite l’intervento di Amelia diventa la sua amante. La “bella estate” che popola i sogni di Ginia si scontra con il mondo reale, ormai svuotato delle sue illusioni giovanili.
“Un film sul corpo di una ragazza che si trasforma”
“La bella estate – racconta Laura Luchetti – è un film sul corpo di una ragazza che cambia e si trasforma, spinto dal desiderio di esistere, di essere visto e amato. Ginia, la nostra protagonista, è una giovane donna che somiglia così tanto a una ragazza di oggi, in quel momento della vita in cui si diventa adulti, si trattiene il respiro e si mette in atto la libertà più grande, quella di scegliere come amare“.
La regista di Fiore gemello, riesce nell’operazione di ritrarre con pochi tratti quel periodo dell’anno che si addice di più alla giovinezza, anni carichi di aspettative che però il freddo inverno rischia di far svanire. La storia è filtrata dal punto di vista di Ginia che catapulta lo spettatore nel suo universo emotivo, piena di aspettative ed illusioni, frizzante di vita e speranza, che tramite l’amicizia con una ragazza più grande e disinvolta, Amalia, entra per la prima volta in contatto con un mondo nuovo, fatto di arte e vita bohémien, vizi e carnalità, istanti fugaci e spesso superficiali.
Deva Cassel nel ruolo di Amelia
Tra i personaggi del film spicca proprio quello di Amelia, interpretata da Deva Cassel. E’ una donna affascinante e misteriosa la cui personalità accattivante suscita negli altri emozioni e desideri.
La sceneggiatura coesa e lineare, ma mai piatta, si rivela efficace per la scrittura del legame intrigante e simbolico che unisce Ginia e Amelia, un rapporto ambiguo, complesso, ricco di sfaccettature. Le due ragazze si rincorrono, si cercano, si perdono, si trovano. L’attrazione erotica tra loro non è mai espressa in modo esplicito.
Il film esprime un’idea di cinema ben precisa. Un’idea strutturata, coerente, nonché di sostanza e soprattutto di estetica. La Bella Estate è bem riuscito anche per la colonna sonora. Le musiche composte da Francesco Cerasi ed edita da Edizioni Curci esce in digitale il 24 agosto, insieme al film.