Come ci comportiamo quando sentiamo l’inciampo della paura? Che meccanismi di autodifesa mettiamo in moto? Come si forma e come cambia il nostro carattere incrociando le paure più consuete di alcune fasi della nostra vita? Uno spettacolo comico o più che altro una mappa senza satellite della nostra città mentale dove spesso a guidarci non c’è alcuna voce elettronica esperta di ogni strada ma soltanto il brusio interiore delle nostre paure che più che darci delle indicazioni, ci suggerisce, invece, controindicazioni, blocchi, limiti di velocità e sensi unici.
Una galleria di donne diverse dietro la cui personalità fissata su un unico punto di vista -come accade spesso ai personaggi dei fumetti- si può leggere sempre lo sgambetto di una qualche paura dell’anima che non si è riusciti a superare. Diceva John Lennon che esistono due forze motivanti fondamentali nell’uomo: la paura e l’amore. Figuriamoci per la donna in un pianeta a misura di maschi. Ma è poi necessario superare proprio tutte le nostre paure? Da dove viene questo mito dell’invincibilità e l’imperativo di dover abbattere a tutti i costi i propri limiti? Non abbiamo proprio nulla da imparare quando qualcosa ci spaventa?
Abbiamo provato allora ad ospitare un po’ la paura, non di nascosto e al buio come si fa solito, ma alla luce dell’ironia e dell’iperbole, per provare a dirne così qualcosa in più, visto che dell’amore ne hanno parlato già tantissimi grandiosi e inarrivabili scrittori, tra cui naturalmente l’illustrissimo Anonimo, celeberrimo poeta dei baci Perugina.