Torna Gabriele Salvatores che con il suo ultimo film, Il ritorno di Casanova, apre l’edizione 2023 del Bif&st, in corso a Bari fino al 1 aprile. L’anteprima assoluta del film e’ stata anche l’occasione per il regista Premio Oscar per ritirare il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence.
La trama racconta di Leo Bernardi è un affermato e acclamato regista alla fine della sua carriera, che non ha alcuna intenzione di accettare il suo lento declino. Per la sua ultima opera, Leo ha scelto di raccontare il Casanova di Arthur Schnitzler, un personaggio incredibilmente simile a lui, più di quanto lui stesso possa immaginare. Quello raccontato da Schnitzler è un Casanova che ha ormai superato la sua gioventù, i tempi di gloria sono andati: non ha più il suo fascino e il suo potere sulle donne, non ha più un soldo in tasca, non ha più voglia di girare l’Europa. Dopo anni di esilio, ha un solo obiettivo: tornare aVenezia, casa sua. Nel suo viaggio verso casa, Casanova conosce una ragazza, Marcolina, che riaccende una fame di conquista che non sentiva da anni. Nel tentativo di sedurla, Casanova arriverà alla più tragica delle conclusioni: è diventato vecchio. Non è un caso se Leo Bernardi abbia deciso di raccontare questa storia proprio adesso,in un momento cruciale della sua vita e della sua carriera. Le inquietudini e i dubbi dei due sono incredibilmente simili. È più importante il Cinema o la Vita? Continuare a recitare il proprio personaggio o lasciarsi andare alle sorprese che la Vita ti propone?
Liberamente tratto dal romanzo dello stesso scrittore Arthur Schnitzler, il film e’ stato scritto da Umberto Contarello, Sara Mosetti e lo stesso Salvatores. Se all’inizio si prova una certa empatia per un uomo che ha ormai un’immagine di sè ripugnante, presto ci rendiamo conto che il suo animo non e’ cambiato. Che pur di conquistare Marcolina, non avrà alcuno scrupolo a ricorrere all’inganno. Tutto è lecito in amore e amore per questa vecchia capra libidinosa.
Le scene al pari del romanzo sono popolate da una morale moralmente vacua. Amalia, una conquista degli anni d’oro di Casanova, non vede l’ora di riportarlo tra le sue lenzuola. Il marito di Amalia, Olivo, è sincero ma pieno di sé. Il marchese è un giocatore incallito che può sembrare amabile fino a quando non si troverà a sfoggiare il peggio quando l’amante di sua moglie si trova in debito con lui. Il coraggioso e focoso Capitano Lorenzi, senza un briciolo di lealtà nelle ossa, è l’immagine di Casanova in gioventù, un ricordo di tutto ciò che Casanova non è più e quindi un uomo che deve essere schiacciato, forse anche distrutto.
Casanova è un uomo che non deve essere contrastato, un uomo sminuito solo dal tempo e dalle circostanze. È motivato come sempre dal desiderio, dal denaro e dal prestigio. Ha persino il desiderio di tornare a Venezia. Il film ripercorre lesplorazione schnitzleriana dell’impulso sessuale umano e Salvatore evita gli ovvi clichè con una miriade di tocchi brillanti sparsi ovunque.
Dopo l’anteprima al Bif&st, il film sarà in sala dal 30 marzo, distribuito da 01 Distribution.