Sabato 4 e domenica 5 marzo 2023 riapre i battenti a Roma il primo salone del formaggio italiano e delle rarità casearie. Formaticum è un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di formaggio, per gli operatori del settore e per i ristoratori che possono degustare e acquistare i prodotti esposti.
Grande novità di Formaticum 2023 è la nuova location: la Città dell’Altra Economia, un ampio spazio recuperato dall’edificio delle antiche pese del bestiame e ristrutturato con soluzioni innovative, che ospiterà la quarta edizione della manifestazione dedicata ai formaggi. Dotata di parcheggio, la Città dell’Altra Economia è all’interno del Campo Boario dell’Ex-Mattatoio ed è facilmente raggiungibile con la macchina e anche con i mezzi pubblici.
Ideato da La Pecora Nera Editore – casa editrice attiva nel mondo dell’enogastronomia, specializzata nella realizzazione di guide ed eventi – e Vincenzo Mancino, esperto conoscitore della produzione e lavorazione dei latticini, Formaticum è un evento di riferimento per conoscere i piccoli produttori italiani e assaporare le loro specialità.
“Formaticum è per noi una scommessa vinta. Sarebbe stato semplice organizzare un evento con i grandi produttori, i distributori e gli affinatori, ma abbiamo preferito portare a Roma piccoli artigiani che curano il prodotto a partire dall’alimentazione degli animali che forniscono il latte e che saranno in grado di raccontarlo agli appassionati e operatori di settore che ci aspettiamo numerosi come nelle prime tre edizioni. Il consiglio di partecipare è rivolto soprattutto a quei consumatori che normalmente fanno spesa nella GDO che potranno rendersi conto dell’enorme varietà e qualità che si stanno precludendo” affermano Fernanda e Simone de La Pecora Nera che, nel corso della mostra mercato, consegneranno gli attestati di merito alle botteghe del gusto di Roma che valorizzano i prodotti caseari.
Quest’anno la manifestazione avrà il patrocinio di CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.
FORMATICUM: DARE VOCE AGLI ULTIMI E SALVAGUARDARE IL FUTURO
La produzione casearia italiana, ricchissima per varietà e unicità, è frutto del lavoro di artigiani che si dedicano ad ogni aspetto della produzione, a partire dalla cura delle terre che li ospitano, all’alimentazione degli animali che allevano fino all’accurato processo di trasformazione, frutto di secolare competenze a rischio di estinzione.
“Formaticum vuole essere la voce o meglio il grido di questi ultimi: ULTIMI, bensì PRIMI di una catena che, a causa della globalizzazione dell’industria alimentare, ci porta a non osservare con attenzione la trasformazione delle nostre abitudini alimentari, quotidiane e del nostro territorio” dichiara Vincenzo Mancino.
Accuratamente selezionate dagli organizzatori, tutte le aziende partecipanti alla manifestazione hanno come comune denominatore il grande lavoro di qualità, il rispetto per l’ambiente, la lotta alla standardizzazione e all’omologazione dei gusti.
“Terra, salute, qualità, gusto, ambiente, professionalità, mestieri, sono una sola parola: Futuro. Preservare e lasciare responsabilmente ciò che abbiamo ereditato significa vivere attraverso pratiche continue, quotidiane, consapevoli, orizzontali, democratiche” spiega Mancino e aggiunge: “Formaticum sceglie di rappresentare le donne e gli uomini, che ogni giorno della loro vita lavorano per garantirci tutto questo con cura, passione, sacrificio, dedizione, abnegazione, coscienza e tanta poesia“.
IL PROGRAMMA
Anche quest’anno per approfondire la conoscenza sul mondo dei formaggi si potrà prendere parte a tanti seminari a tema. Si partirà sabato 4 marzo alle ore 11.30 con il seminario “I segreti della pasta filata – Prove di Filatura in diretta“ dedicato ad adulti e bambini, a cura del mastro casaro Donato Nicastro.
Alle 13.30 si parlerà de “Il livello qualitativo del formaggio partendo dall’alimentazione degli animali“ a cura di Roberto Rubino di ANFOSC (Associazione Nazionale Formaggi Sotto il Cielo). Introdurrà e presenterà la scuola del Casaro di Bella il dott. Salvatore Claps, Direttore CREA- ZA.
Alle ore 17.00 Francesca Romana Barberini intervisterà Domenico Villani, assaggiatore Onaf, sul tema “Quale formaggio” e subito dopo al via la degustazione “I vini di Slowine incontrano 4 tipologie di formaggi da latte diverso di espositori di Formaticum” guidata da Andrea Petrini, blogger, responsabile eventi e vino Slow Food Roma, e da Gabriele Piva, maestro assaggiatore della delegazione ONAF Roma.
I seminari aperti al pubblico riprenderanno domenica mattina alle 11.00 con “I segreti della pasta filata – Prove di Filatura in diretta in diretta“ dedicato ad adulti e bambini, a cura del mastro casaro Donato Nicastro. Il pomeriggio domenicale proseguirà alle 15.00 con l’incontro dal tema “Latte crudo pastorizzato a confronto” assaggi guidati di formaggi prodotti con latte crudo pastorizzato a cura di Rossella Poggesi, maestro assaggiatore della delegazione ONAF Roma.
Chiuderà il calendario della quarta edizione della mostra mercato, l’incontro delle ore 17.00 dal tema “Lieviti vs Lieviti, l’abbinamento perfetto tra birra e formaggio“, una degustazione guidata di 4 birre e 4 formaggi che sarà realizzata da Salvatore Cosenza, giornalista enogastronomico e fondatore del blog Lieviti Digitali, e da Angelo Tombolillo, maestro assaggiatore della delegazione ONAF Roma.
Ma non finisce qui. Per imparare a realizzare un assaggio professionale dei formaggi, durante tutta la manifestazione si terranno delle sessioni di analisi sensoriale condotte dalla SIMPLY – SFA. Inoltre, nel Cheese Bar del Collettivo Gastronomico Testaccio – il progetto ristorativo nato negli spazi dell’ex Mattatoio – si potranno degustare taglieri di formaggi preparati con le rarità casearie degli espositori di Formaticum. Un sosta di gusto da non perdere.