Per la seconda stagione di programmazione Domus Artium infatti introduce una novità passando dalle dimore private a spazi pubblici, palazzi delle Istituzioni, sedi museali e musicali di alto profilo.
Per gran parte location della Roma cinquecentesca di grande magniloquenza e iconicità che ospiteranno concerti e serate con artisti di primissimo piano sul piano internazionale.
Sedi monumentali che sprigionano ancora più fascino grazie all’insolito connubio tra la maestosità, l’alto valore artistico e l’emozione intima di performance di musica da camera con alcuni dei più grandi nomi della classica.
In scena nell’Aula Magna di Palazzo della Cancelleria Nina Kotova e Josu de Solaun. E non ci poteva essere scelta più espressiva per l’inaugurazione considerata la potente presenza scenica e il carisma della Kotova, anche direttore musicale di DOMUS ARTIUM.
Al pianoforte uno dei più originali nuovi astri della tastiera.
Il concerto si aprirà sulle dolci note di Vocalise, melodia immortale scritta da Rachmaninov e conosciuta per essere una delle musiche più struggenti del secolo scorso. A seguire la Sonata op. 65 di Britten, compositore tra i più importanti del ‘900 inglese, che scrisse l’opera in 5 movimenti per il celebre violoncellista Rostropovich a cui fu poi dedicata. Si farà poi un salto all’indietro nel più intenso romanticismo di Chopin con la Sonata op. 65, uno dei pochissimi pezzi scritti dal compositore in cui protagonista non è il solo pianoforte. Si concluderà infine con Le Grand Tango di Astor Piazzolla.
Replica all’Accademia Internazionale di Imola il 28 gennaio presso Palazzo Monsignani Sassatelli.
DOMUS ARTIUM apre infatti quest’anno ad una delle più importanti realtà accademiche nel mondo della grande musica con 3 appuntamenti a Imola il cui ricavato sarà interamente devoluto in borse di studio.
Barrett Wissman, chairman dell’agenzia di management artistico mondiale IMG Artists, porta a Domus Artium una lunga esperienza nella promozione delle arti, oltre che l’entusiasmo e il desiderio di rappresentare per la Capitale, dove trascorre sempre più tempo, una nuova opportunità di inserimento nei più prestigiosi circuiti internazionali.
“L’esordio lo scorso anno di Domus Artium – racconta Barrett Wissman – è stata una grande sfida e al tempo stesso una forte emozione, coincidendo peraltro con la rinascita delle performance dal vivo. Il secondo anno con un programma articolato e in sedi di grande prestigio significa che abbiamo colto e sollecitato una domanda di cultura e bellezza diffusa e abbiamo trovato anche presso le Istituzioni la disponibilità ad aprirsi ad esperienze inusuali. In questo senso sono grato, oltre che alle singole Istituzioni partner, al Parco della Musica e al Ministero della Cultura per il supporto e la fiducia”.
Ad arricchire e rendere originale la proposta di DOMUS ARTIUM, il lato conviviale che caratterizza ogni serata che si conclude con una cena ed un’esperienza del gusto ogni volta diversa e che vede spesso protagonisti chef affermati accanto ad icone pop. E’ il caso della serata a Palazzo della Cancelleria che proprio perché trattasi dell’apertura di un’edizione tutta capitolina vede scendere in campo una firma cult di romanità gastronomica quale Enzo al 29, in cui l’alta qualità sposa la grande iconicità. In abbinamento vini d’eccellenza dell’azienda vitivinicola La Corte dei Papi.
Conosciuta a livello internazionale come una delle migliori strumentiste della sua generazione, Nina Kotova si è esibita come solista con orchestre sinfoniche in tutto il mondo e ha fatto tournée nel Regno Unito, in Europa, in Asia e negli Stati Uniti. Ha studiato al Conservatorio di Mosca e si è diplomata alla Musikhochschule di Colonia. Ha dato la sua prima esibizione come solista con orchestra a 11 anni in Unione Sovietica e si è esibita sulla Piazza Rossa a Mosca, per la famiglia imperiale del Giappone e a Buckingham Palace a Londra per il re Carlo III. È professore stabile di violoncello presso l’Accademia Internazionale di Imola in Italia.
Josu de Solaun, pianista iberico tra i nuovi astri della tastiera, è uno dei giovani leoni della scena internazionale, vincitore del prestigioso Concorso George Enescu di Bucarest, del Primo Premio al I Concorso Pianistico dell’Unione Europea e del Primo Premio al XV Concorso Pianistico Internazionale José Iturbi, Josu de Solaun è pianista, improvvisatore, concertista, poeta e compositore. Si è esibito come solista con l’Orchestra del Teatro Mariinskij, l’Orchestra da Camera di Mosca, l’Orchestra Filarmonica della Fenice, l’Orchestra Filarmonica George Enescu, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Colombia e molte altre orchestre in tutto il mondo tra cui alla Carnegie Hall e al Metropolitan di New York.
Costruito a partire dal 1485 circa per volere del Cardinale Raffaele Riario, il Palazzo della Cancelleria non è solo uno degli edifici più belli della Capitale, ma anche il primo palazzo interamente rinascimentale della città. La sua maestosità svetta su Corso Vittorio Emanuele II e sull’omonima piazza a due passi da Campo de’ Fiori. Oltre al cortile del Bramante, il Palazzo ospita il Salone dei Cento Giorni affrescato da Vasari e l’Aula Magna, o Sala Riaria, con affreschi del ‘700 e il celebre orologio dipinto del Baciccia.
Palazzo Monsignani Sassatelli di Imola, tardo rinascimentale, ha un’imponente struttura esterna che si affaccia sulla via Emilia con basamento a scarpata. Dall’entrata principale si accede ad un cortile porticato formato da esili colonne in arenaria con capitelli.