In uno spettacolo musicale brillante ed innovativo, Giampiero Ingrassia affronta la mattatoriale sfida di interpretare sia Faust che Mefistofele, e dà un’ulteriore conferma della capacità sceniche che lo hanno reso un interprete amatissimo dal pubblico, in un tragicomico e scatenato forcing che ricorda “Kean”, “Il Fantasma dell’Opera” e “Don Giovanni”.
In questa riscrittura del mito marlowiano si dà spazio alla storia d’amore tra Faust e Margherita. Il testo, ora brillante, ora tragico, ora comico, ora farsesco, è una riflessione sulla caducità dell’essere umano, e sull’impossibilità di accettare l’indifferenza a cui il mondo digitale sembra confinarci, un mondo in cui la rinuncia al tatto, al rischio, alle sensazioni, e in definitiva al contatto fisico, è diventato una prigione, più che una garanzia di benessere.
Doctor Faust attraversa tutto questo e lo fa affrontando con ironia, sarcasmo e comicità, il dramma prometeico dell’uomo di ogni tempo, in continua ricerca dell’unica cosa che veramente gli importi: L’ Eterna Giovinezza.
Wittemberg, Germania, 1580. Johann Faust, è un brillante studioso e alchimista. Desideroso dell’eterna giovinezza, evoca il demone Mefistofele, che gli propone di farlo rimanere perennemente giovane e potente, per ventiquattro anni. Dopodichè Lucifero si prenderà la sua anima.
Attratto dalla fascinazione del Male, l’ambizioso Faust accetta, e con l’aiuto di Mefistofele viaggia nel futuro, per conquistare la fanciulla più pura del mondo, Margherita, e convertirla alla Lussuria. Ma la ragazza, pura e innocente, non solo è resistente alle tentazioni del Male, ma fa capire a Faust che potrebbe nascere un sentimento vero tra loro. Temendo che questo renderebbe nullo il patto con il Diavolo, Faust fugge via da lei, e chiede a Mefistofele di tornare indietro di duemila anni, per corteggiare la donna più malvagia di tutti i tempi, Elena di Troia.
Grazie al tragicomico aiuto di Mefistofele, che assomiglia sempre di più ad una specie di Leporello, Faust/Don Giovanni tenta di convincere Elena a fuggire via con lui, e a salvare la città di Troia dalla sua distruzione. Ma la bellissima e malvagia Elena è meno seducente di quanto potesse aspettarsi Faust, il quale non vuole ammettere di essere stato colpito nel profondo dalla purezza di Margherita. Deciso più che mai ad allontanarsi dai Valori del Bene, Faust chiede a Mefistofele di poter viaggiare nel futuro, convinto del fatto che solo trattando con il Male Assoluto, potrà avere la vera Eterna Giovinezza. E così, Faust arriva fino all’Italia del 2030, e si stupisce davanti ai Social Network, al Metaverso, e agli Influencer, in un mondo dove nessuno esiste più “dal vivo”, ma solo nel suo profilo in Rete. Ma in quel momento riappare Margherita. Innamorata di lui, è riuscita ad inseguirlo attraverso i secoli, grazie alle sue preghiere al Cielo. Faust è pazzo di felicità, ma ha l’amara sorpresa di scoprire che i suoi viaggi nel tempo hanno consumato rapidamente tutti i ventiquattro anni a sua disposizione. Improvvisamente diventato vecchio, e decrepito, Faust si è reso conto che la vera Eterna Giovinezza sta solo nell’ Amore. Ma è davvero troppo tardi, per poterlo vivere con Margherita?