Corpus Christi, il film diretto da Jan Komasa arriva finalmente nelle sale italiane dal 6 maggio – dopo la mancata uscita nel mese di ottobre causata dall’emergenza sanitaria – distribuito da Wanted Cinema con la collaborazione di Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema). Il film, candidato agli Oscar 2020 come Miglior Film Internazionale per la Polonia, è stato presentato alle Giornate degli Autori di Venezia 76. Ispirato a fatti realmente accaduti, affronta il tema della redenzione e del dogmatismo religioso attraverso un potente racconto di formazione.
Corpus Christi racconta la storia di Daniel, interpretato magistralmente da Bartosz Bielenia, un ragazzo difficile che deve reintrodursi alla vita dopo il carcere. A seguito di una profonda trasformazione spirituale, il suo desiderio è quello di diventare prete ma la sua fedina penale glielo impedisce. Arrivato in un piccolo paese per lavorare in una falegnameria, si finge sacerdote ritrovando una sua umanità e diventando una guida per la piccola comunità sconvolta da una tragedia.
Il film, mescolando il dramma sociale con sequenze fortemente simboliche, ci parla di rinascita e redenzione, grazie anche all’intensa interpretazione dell’attore protagonista. Una storia di dolore che insegna a credere nel perdono e nella carità, mettendo in discussione certa intransigenza religiosa.
“Daniel, senza aver trascorso anni in seminario e senza nessun reale coinvolgimento con l’istituzione parla direttamente dal cuore. È l’unica cosa che ha. Ci sono molte persone che cercano di farlo e falliscono, lui ha davvero questa “scintilla divina”. Improvvisamente, nel culmine del momento, è in grado di trovare le parole giuste. E per queste persone, specialmente in quel particolare momento della loro vita, questo è più che sufficiente. Quando stavamo cercando l’attore giusto, sapevamo che doveva essere qualcuno con qualcosa di speciale e Bartosz Bielenia lo rappresenta perfettamente. Perché Daniel non è un ragazzo normale, è speciale.” ha dichiarato il regista.