Al via il Festival di Berlino, in programma dall’1 al 5 marzo, una delle kermesse cinematografiche più importanti del mondo. Si svolgerà on-line la parte industry dedicata agli addetti ai lavori, mentre a giugno si sovrebbe tornare in presenza. Tanto cinema d’autore in concorso.
Senza film italiani in concorso, l”Italia partecipa al Festival nella sezione Panorama con “Human Factors” del regista altoatesino Ronny Trocker, un affresco della famiglia di oggi. Si raccota di Nina e Jan, che gestiscono insieme in una città tedesca un’agenzia pubblicitaria di successo e hanno due figli. Una famiglia apparentemente perfetta che, dopo un’intrusione nella casa di vacanza in riva al mare sulle coste del Belgio, vede spezzarsi il suo equilibrio per la differente percezione che ogni membro dà all’accaduto.
Grande attesa per i registi francesi: Céline Sciamma e Xavier Beauvois. La prima, reduce dall’ottimo «Ritratto della giovane in fiamme», è probabilmente il nome più significativo della competizione e con il suo nuovo lavoro «Petite Maman» punta diretta all’Orso d’oro. Beauvois, già autore di «Le petit lieutenant» del 2005 e «Uomini di Dio» del 2010, a Berlino quest’anno propone «Albatros» con protagonista Jérémie Renier.
Il cinema tedesco è presente con Dominik Graf con «Fabian – Going to the Dogs» e, il noto attore Daniel Brühl, il Niki Lauda del film «Rush», che esordisce alla regia con «Next Door». Dall’Estremo Oriente arrivano il giapponese Ryusuke Hamaguchi con «Wheel of Fortune and Fantasy» e il sudcoreano Hong Sang-soo con «Introduction».