Fran Lebowitz, critica e saggista di New York, sa cosa le piace e cosa non le piace… e lo comunica senza imbarazzo. È diretta. È esigente. Ama la privacy. Ama le buone maniere. Fuma sempre. Chi l’ha conosciuta racconta che nessuno come lei è capce di farti sentire a disagio o un vero idiota ma non puoi fare a meno di amarla. Lebowitz non nasconde la sua insofferenza per il caos della vita moderna e il disprezzo per le brutte sedie e per chi è costantemente ossessionato dai cellulari, dai selfie, dalla politica e dai social media. Ha sempre la battuta pronta qualsiasi sia l’argomento. Sul femminismo ha detto: “Ha le sue insidie, la vita è migliorata per molte persone ma non molto per altre”. Conosceva Harvey Weinstein, sapeva che era una persona squallida ma non aveva mai saputo che avesse violentato donne.
Per decenni, Lebowitz ha espresso le proprie opinioni a volte in modo brusco e sempre con grande esuberanza. Da vera newyorchese, ha trasformato la schiettezza in un’arte, distribuendo il suo pungente sarcasmo verso la città e sui suoi abitanti sotto forma di cronaca satirica che non risparmia nessuno.
Fran Lebowitz: Una vita a New York, (titolo originale Pretend It’s a City), il documentario in arrivo l’8 gennaio sulla piattaforma streming di Netflix, raccoglie i pensieri dell’autrice in una guida incredibilmente divertente che ogni newyorchese avrebbe voluto avere a disposizione. Attraverso una classica prospettiva urbana esplora argomenti che vanno da turisti, denaro e arte all’atto apparentemente semplice di attraversare Times Square a piedi (esiste il modo giusto di farlo). Il passato di Lebowitz viene a mano mano a galla: una vita segnata da una perenne curiosità e da un’inebriante indipendenza.
“Pretend It’s a City” è il secondo documentario di Martin Scorsese dedicato alla scrittrice dopo aver diretto nel 2010“Public Speaking” per HBO. La conversazione tra i due è cosparsa di commenti spiritosi dello stesso regista su una città che conosce molto bene. La serie offre così una doppia dose di spirito newyorchese che suscita gioia, furia e riconoscenza tra tutti quelli che amano questo luogo tanto quanto loro due.