Non c’è dubbio che il lockdown abbia portato, oltre ad una grande dose di problemi, molte novità e riflessioni nel mondo del cinema, sia negli organizzatori di festival e manifestazioni che negli sceneggiatori e registi. Cortinametraggio è stato il primo festival in Italia a comprendere che le cose stavano assolutamente cambiando e da subito ha utilizzato la formula dello streaming per permettere alla manifestazione di quest’anno di essere comunque fruibile e partecipata. E’ stato un successo con oltre un milione e mezzo di visualizzazioni.
“In una sola settimana – ha detto Maddalena Mayneri ideatrice e direttrice dell’ormai storica manifestazione, presentando la prossima edizione proprio a Venezia – siamo riusciti a portare tutto il materiale che avevamo su piattaforma. Grazie al mio team e a CanaleEuropa.tv che ci ha creduto subito”.
La XVI edizione, benedetta dal sindaco Gianpietro Ghedina, si svolgerà dal 15 al 21 marzo a Cortina d’Ampezzo e sarà anche online, ma Maddalena vuole assolutamente che ci sia la presenza, con tutte le precauzioni del caso, “perchè manca tantissimo vederci di persona e abbracciarci insieme in questo momento”.
Tra le novità più importanti della prossima edizione presentata all’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior, insieme a
Maddalena Mayneri c’erano la giovane attrice
Jenny De Nucci che dà ora il volto alla nuova immagine di Cortinametraggio. Con loro
Niccolò Gentili direttore della sezione
cortometraggi italiani, Roberto Ciufoli, presentatore della prossima edizione del festival,
Henry Secchiaroli, ideatore e realizzatore dell’immagine della XVI edizione,
Lorenzo Cassol, tra i vincitori della passata edizione del festival,
Emanuela Demarchi responsabile Creativity e Innovation per l’agenzia H2H di Milano.
Tra le grandi novità della XVI edizione del Festival l’apertura a una vetrina di lungometraggi che si affiancheranno alla storica sezione competitiva dei cortometraggi.
“E’ un’occasione in più di crescita – spiega la Mayneri – che abbiamo voluto creare per dare nuove potenzialità al nostro festival”.
“Tutto l’effimero non è mai superfluo – ha detto Ciufoli – per questo vogliamo andare in presenza, perchè la tenacia e la caparbietà di Maddalena vanno condivise insieme, l’esperienza di un festival non può essere solo online. Cate Blanchett ha detto che vuole anche lei esserci” – ha scherzato poi l’attore.
“Cortina proiettò il mio primo corto in assoluto – dice Niccolò Gentili – e fece nascere la mia carriera, quindi sono felice di guidare questa sezione giovane perchè questo è un palco proprio per loro”.
Confermate le Cortiadi – Winter Sport Short dirette da Enrico Protti. Una vera e propria “gara sportiva” fra cortisti, nata con il patrocinio della FICTS – Federation Internationale Cinema Television Sportifs. I tre progetti selezionati nella passata edizione: La Bomba di Lorenzo Marinelli, Stone Heart di Federica D’Ignoti, Tre Secondi di Matteo Nicoletta, vedranno la luce durante Cortinametraggio 2021 sfruttando le suggestive location ampezzane.
Tra le novità anche una sezione dedicata ai corti girati durante il lockdown a testimoniare il particolare periodo vissuto dal Paese. Ritroveremo la sezione Videoclip Musicali che diventa una vetrina non competitiva dedicata ai migliori videoclip sotto la supervisione di Cosimo Alemà, esperto videomaker e regista di grande bravura.
Tra i momenti della presentazione veneziana, la proiezione del cortometraggio vincitore del branded contest 2020 “Passaggio a Nord-Est – Short Movie Challenge”, lanciato da Cortinametraggio grazie alla partnership con Eni gas e luce per mettere in scena l’energia dei territori appartenenti alle regioni di Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. FM 29.010, il corto vincitore di Lorenzo Cassol è stato realizzato in questi mesi grazie alla società milanese H2H.
Infine una bellissima nota in chiusura, tutto il ricavato delle quote di iscrizione al festival sulla piattaforma Filmfreeway, quest’anno andrà devoluto interamente a una associazione di beneficenza cortinese.
Sulla stessa piattaforma si aprirà il bando alla conclusione del festival di Venezia.