“Chi era Marie Curie? Una brillante scienziata, come tutti sanno. La sua biografia è qualcosa di leggendario. Scoprendo il radio, questa donna eccezionale ha dato un considerevole contributo alla battaglia dell’umanità contro il cancro”. A parlare è la regista Marie Noëlle che ha scritto e diretto °Marie Curie”, una donna dotata di un grande talento, fino a farsi strada ed avere successo in un ambiente scientifico dominato dagli uomini. Ma Marie Curie fu anche una donna forte, passionale e moderna. Questo film, racconta i cinque anni più turbolenti della sua vita, quelli compresi tra il 1905, anno in cui Marie e Pierre Curie si recano a Stoccolma per ricevere il Premio Nobel per la scoperta della radioattività, e il 1911, quando le venne assegnato il suo secondo Nobel. Nel mezzo, la morte di Pierre, il nuovo amore con il matematico Paul Langevin, lo scandalo. “Marie Curie” esce in Italia in occasione dell’8 marzo (per quel giorno saranno programmate alcune anteprime) e sarà in sala dal 12 marzo con Valmyn,
Ad interpretare la scienziata, l’attrice Karolina Gruszka perfetta nel ruolo della prima docente donna alla Sorbona, la prima donna a vincere il Premio Nobel per la Fisica e – a tutt’oggi – la sola donna ad aver vinto due Nobel in due categorie diverse.
Una scienziata costretta a sfidare pregiudizi di ogni genere, mentre combatteva una personale battaglia contro la depressione.