Arriva la rassegna dedicata al rapporto indissolubile tra cinema e arte, che trova spazio nella splendida cornice rinascimentale di Villa d’Este a Tivoli. La prima edizione di VillaeFilm Festival. Quando l’arte è in movimento, in programma dal 2 a domenica 8 dicembre, è un evento unico nel panorama culturale italiano, il progetto è sostenuto dalla Direzione Generale Cinema del MiBACT e organizzato dalle Villae, sotto la direzione artistica di Andrea Bruciati, con la consulenza e la collaborazione dell’Associazione Culturale Seven.
Le proiezioni cinematografiche in calendario saranno accompagnate da incontri con registi, critici e curatori per esplorare il linguaggio dell’immagine in movimento, coglierne le suggestioni e restituirne la complessità in un mondo in continua evoluzione. I film in rassegna sono stati realizzati da artisti di fama internazionale, che compaiono nelle collezioni di importanti musei di tutto il mondo, dal MoMA di New York al Centre Pompidou di Parigi.
Un dispositivo visivo complesso e stratificato. Con queste parole Andrea Bruciati descrive la rassegna dove l’arte contemporanea sceglie di esprimersi anche con il lessico del linguaggio cinematografico; le Villae si propongono così come luogo di nuove socialità, narrazioni e sperimentazioni. “
Si parte lunedì 2 dicembre con un’anteprima assoluta per l’Italia: il film Middle of Beyond che, mescolando fiction, animazione e videoclip, racconta la vicenda di Mate, trentenne che vuole essere poeta in un mondo dominato dai social. La proiezione si tiene alla presenza dell’artista Keren Cytter, regista del film, dell’interprete Fabian Stumm e del critico d’arte Antonio Grulli. La rassegna prosegue nei giorni successivi con altri cinque film realizzati da registi che sono anche artisti visivi. Il connubio arte e cinema è il tema ispiratore anche dell’evento conclusivo: l’omaggio, con la proiezione di Giulietta degli Spiriti, a Federico Fellini, il grande disegnatore, prima ancora che regista, di cui ricorrerà, nel 2020, il Centenario della nascita e la cui arte ha parlato a tutto il mondo.