Dopo la pioggia di mercoledì che ha cancellato tutti gli incontri in programma, ieri, giovedì, è stato il giorno del doppio turno. Significa che qualche giocatore avrebbe dovuto giocare il mattino presto e poi rigiocare nel tardo pomeriggio in caso di vittoria. Chi ha vinto, guarda caso Federer, Djokovic, Nadal e via discorrendo hanno detto che era normale si facesse così, gli altri, Thiem e Fognini invece hanno polemizzato contro il direttore del torneo Sergio Palmieri, reo di averli fatti scendere in campo due volte. Invece un signore di 38 anni, Roger, ha semplicemente spiegato che è come una normale sessione di allenamento, giochi al mattino, mangi e riposi e poi ti alleni anche la sera. Uno che poteva fare polemica su qualsiasi cosa e invece ha detto una cosa belissima “Il tennis è accettazione delle condizioni e adattamento alle stesse. Dopo che ho vinto il primo incontro sul Centrale sono andato in campo sul GrandStand, un campo dove le luci e le ombre non ti facevano vedere la palla, le righe erano bagnate, e ho fatto fatica addirittura a giocare. Ma alla fine sono rimasto lì, resistendo, provandoci, ho anche dato a Coric la possibilità di vincere… ma lui non l’ha presa quindi ho vinto io”.
All’uscita dal campo scene da autentica Papamobile, con Roger sul cart che veniva riaccompagnato in mezzo ad un mare di folla. Federer ha dato spettacolo, in tutti i sensi. Con delle giocate da fenomeno che solo lui può permettersi, annullando matchpoints e facendo letteralmente impazzire i tifosi. Al Foro Italico siamo tutti qui per lui. Ieri chi si è salvato dall’infarto vedendo Roger maltrattato e falloso nel primo set, recuperare il secondo e poi quasi cedere al terzo avrà oggi vita più serena, nessuno si aspetta altro da questo mito del tennis, ma solo puro infinito spettacolo tra lo svizzero e il greco che indica in Roger sempre il punto di riferimento. Anche a Roger comunque un po’ di infarto è venuto, basta vedere la foto che si è messo su twitter subito dopo la partita. Uno sbuffo che dice, mamma mia che giornata!
Brutta giornata invece per gli italiani e se solo le sconfitte di Sinner e Fognini sono ampiamente giustificate contro Tsitsipas, male hanno fatto Cecchinato contro Kohlschreiber e Berrettini contro Schwartzmann. Mai in partita davvero, entrambi hanno ceduto le armi senza troppa lotta, peccato perchè poteva essere il torneo giusto per avere qualche sogno in più.
Ieri è stata una giornata a dir poco campale, con tennis giocato in continuità per oltre 14 ore, con 40 incontri oltre ai doppi.. assurdo davvero. Ma se l’ATP non mette regole generali per questo tipo di situazioni, è inutile poi prendersela con il direttore del torneo che fa quello che può.
Oggi in campo i quarti di finale maschili e femminili, è un’altra giornata di puro piacere tennistico. Nadal-Verdasco, Federer-Tsitisipas, Djokovic-Del Potro e Nishikori-Schwartzmann con un’altra opportunità di vedere il grande Roger contro il piccolo dio greco che somiglia a Borg, il mio nuovo giocatore mito quando Roger chiuderà. Tra una divinità già consacrata e un piccolo dio che sta per salire nell’Olimpo sarà una partita indimenticabile.
Tra le donne Osaka-Bertens, Mladenovic-Sakkari, Vondrousova-Konta e Azarenka-Pliskova, forse la partita dai contenuti più belli.