Nello scenario del locale storico Modo Club, il 6 novembre a partire dalle ore 20 Charalambides, Diana Tejera e Gianluca Montebuglio in concerto per festeggiare i sei anni di attività della webzine di cultura a 360° “Scene Contemporanee” diretta dal giornalista salernitano Franco Cappuccio.
La serata si aprirà con Gianluca Montebuglio, talentuoso musicista casertano, che presenterà il suo EP “È tutto bellissimo” (Octopus Records, 2018) in una speciale versione acustica, oscillando tra cantautorato e sperimentazione.
Seguirà Diana Tejera, padre spagnolo e madre italiana, cantautrice, chitarrista e compositrice, vanta collaborazioni con la poetessa Patrizia Cavalli, vincitrice del premio Feltrinelli 2017, e come autrice con artisti come Chiara Civello, Ana Carolina e Tiziano Ferro, oltre che un duo con la trombettista Ersilia Prosperi chiamato “ED MONDO”, il cui album è stato prodotto dalla polistrumentista americana Amy Demio.
Per la prima volta a Salerno, infine, arrivano i Charalambides: un ritorno in Italia, quello dello storico duo avant-rock texano, che avviene dopo una pausa di sette anni. I Charalambides sono Tom e Christina Carter, promotori di una visione della musica iconoclasta, vista come forza trans-formativa. Destreggiandosi tra i bordi dell’acid folk, lo psych rock e l’improvvisazione, propongono uno stile decisamente unico e personale. Fondati ad Houston nel 1991, i Charalambides hanno prodotto dozzine di uscite su etichette importanti e per la direzione e per la direzione di “Scene Contemporanee” è un grande onore essere riusciti ad aggiungere la tappa salernitana al lungo tour europeo del duo texano, dove presentano il loro ultimo lavoro, “Proper”, appena uscito per Drawing Room Records.
Spiega il direttore Franco Cappuccio: «“Scene Contemporanee” compie sei anni e con questo evento vogliamo celebrare la strada fatta sinora, di tutte le persone che hanno lavorato e di quelle che continuano a lavorare alla testata, e tutte le persone che ci hanno seguito e che continueranno a farlo in futuro. La nostra storia è iniziata a Salerno, ma la nostra redazione ha avuto e ha tuttora collaboratori da nord a sud della penisola, e sta crescendo anno dopo anno. Abbiamo sempre mantenuto, inoltre, un ruolo attivo e promotore di cultura sul territorio: non potevamo essere da meno per il nostro “compleanno”. La rivista di arti performative, musica, cinema e arti visive è nata nel 2012 come un luogo da consumare, una sorta di giardino in cui sostare; questa filosofia ci ha portato ad adottare “Il pensatore” come logo, ma non l’originale scultura di Auguste Rodin, bensì una versione riveduta e corretta che si ispira all’’action painting’. È stata da sempre la metafora dei nostri scopi, quella di offrire uno spunto che poi diventa, attraverso un processo creativo personale, qualcosa di proprio, da portare per sempre con sé, per arricchire il proprio, di giardino»