La scultura dell’artista ha vinto la V Edizione del bando Italian Council (2019) ed è stata posta al centro della Vigna Barberini nel Parco Archeologico del Colosseo, sul colle Palatino. Un dialogo senza tempo tra passato e presente che si inserisce perfettamente nell’area.
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Oltre venti produzioni originali per la nuova stagione del Teatro di Roma
Giorgio Barberio Corsetti, dal primo maggio ufficialmente nuovo direttore artistico, ha scelto un motto dei boscimani del Kalahari come linea guida della stagione 2019/2020 del Teatro di Roma
Fuori programma al via la IV edizione
Parte il 27 giugno, Fuori Programma, il festival diretto da Valentina Marini e giunto alla sua quarta edizione.
Premio Strega 2019, ecco la cinquina dei finalisti
Tra i favoriti del prestigioso premio letterario, l’autore di M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati,
The Photo Solstice, seconda edizione all’Asinara
Le Giornate della Fotografia all’Asinara », il progetto della Fondazione di Sardegna con la direzione artistica di Marco Delogu che quest’anno vedrà la partecipazione del filosofo Giorgio Agamben
Al Maxxi una grande mostra dedicata a Maria Lai, fino al 12 gennaio 2010
In occasione del centenario della nascita, il MAXXI espone oltre 200 lavori che restituiscono una biografia complessa e affascinante e un approccio alla creatività libero e privo di pregiudizi di questa grande artista.
Teatro Eliseo, la nuova stagione 2019/2020
“Tutta un’altra città è il claim che accompagna l’impegno culturale del Teatro Eliseo di Roma per la nuova stagione 2019/2020
Lunga Vita Festival, al via la terza edizione
Prende il via il 21 maggio per continuare fino al 2 settembre 2019 la terza edizione di Lunga Vita Festival
Biennale Arte Venezia, un’edizione all’insegna dell’incertezza
Al Padiglione Lituania è andato il Leone d’Oro di questa 58. Biennale di Venezia grazie all’opera-performance“Sun & Sea (Marina)”, realizzata dalle tre artiste lituane Rugilė Barzdžiukait, Vaiva Grainyt e Lina Lapelytė e curata da Lucia Pietroiusti. Una spiaggia artificiale – “ con 35 tonnellate di sabbia dalla Lituania!” con tanti performer-bagnanti, che impersonano gente comune al mare, mentre parla di cose banali, canta, sotto gli ombrellon su cui sono adagiati teli da mare, gonfiabili, secchielli, formine di plastica, libri, riviste, box per spuntini, ipad, ecc.
Nell’istallazione lituana ci sono tutto lo spirito e la mission dell’Esposizione Internazionale d’Arte, aperta al pubblico dall’11 maggio. Il Leone d’oro alla carriera è andato invece allo scultore, poeta, saggista Jimmie Durham (1940), nativo americano, attivista per i diritti delle comunità indigine al fianco dell’American Indian Movement.
Il curatore della Biennale, Ralf Rugoff, direttore della Hayward Gallery (dal 2006) ma anche responsabile di eventi come la Biennale di Lione (2015), ha selezionato per la nuova edizione solo artisti viventi. Una scelta che, come ha sottolineato lo stesso Rugoff:”ha inteso assicurare una discussione vivace e attiva sull’arte contemporanea chiamata a rispondere al tema: «Possa tu vivere in tempi interessanti» che è anche il titolo generale della rassegna“. Viene da un antico detto cinese che si riferisce a periodi di incertezza, crisi e disordini, “tempi interessanti” appunto, come quelli che stiamo vivendo. Un invito che si traduce quindi in opere prevedibilmente imprevedibili che riflettono sugli aspetti precari della nostra esistenza attuale, fra cui le tragedie dei migranti, le nuove ineguaglianze, il cambiamento climatico, il razzismo, la violenza dei regimi e le fake news.
Cosa c’è da vedere dunque? Intitolata Né altra Né questa, la mostra che anima gli spazi del Padiglione Italia è un labirinto punteggiato dalle opere di Enrico David, Liliana Moro e Chiara Fumai (scomparsa nel 2017). A curare il labirinto è Milovan Farronato. Un’offerta quanto mai ampia: da Martin Puryear che mette in scena il tema della libertà a Dominique Gonzalez-Foerster con il suo diorama che simula Marte, da Teresa Margolles, che ha ricostruito al Padiglione centrale un muro proveniente da Ciudád Juarez, per denunciare le vittime del narcotraffico fino alla fotografa Mari Katayamathe, giovane artista giapponese nata con una malformazione congenita alle gambe, che ha fatto di sé stessa una scultura. Ma ci sono anche le opere di Tomás Saraceno, Augustas Serapinas, Avery Singer, Slavs and Tatarsr, Hito Steyerl e molti altri. La Biennale sarà aperta al pubblico fino al 24 novembre Leggi di più a proposito di Biennale Arte Venezia, un’edizione all’insegna dell’incertezza…
A Roma la quinta edizione di ARF! è dedicata al mito di TEX
ARF! «Festival di storie, segni e disegni» compie un lustro, conquistando tutti gli spazi espositivi del MATTATOIO di Roma