La prima nazionale del cortometraggio documentario Pianosa – Prison Island di Letizia Lianza, girato sull’omonima isola dell’Arcipelago Toscano dove fino al 1998 era attivo il carcere, con le testimonianze di due detenuti, sarà in concorso alla terza edizione di Aqua Film Festival da giovedì 7 a sabato 9 giugno nei cinema Caravaggio e Casa del Cinema di Roma. Una narrazione emozionale per parlare di un tema ampio e complesso come quello della rieducazione di personalità problematiche o deviate. Attraverso le testimonianze di due detenuti, in un luogo dove la natura padroneggia libera e rigogliosa, il focus va sull’immenso potere balsamico dell’acqua, sulla capacità lenitiva della bellezza che senza sforzo sa ricondurre l’uomo verso l’equilibrio, l’armonia e la pace. La proiezione del cortometraggio è un working progress, un trailer, del progetto finale.
Tra gli appuntamenti da non perdere, venerdì 8 giugno, alle ore 21.00, sarà proiettato il documentario Thank You for the Rain del 2017 diretto dalla regista norvegese Julia Dahr . E’ la storia di Kisilu, contadino che dopo aver perso tutto in seguito a una devastante tempesta, ha deciso di creare un movimento con la comunità locale per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio. La sua voce è arrivata fino all’ONU e la sua testimonianza al COP 21 di Parigi. Un piccolo grande eroe dentro a un film vibrante e appassionato.
Protagonisti del festival i due concorsi internazionali di cortometraggi: uno per corti fino a 25 minuti e uno per cortini fino a 3 minuti ispirati alla tematica dell’acqua. Tra cortometraggi del concorso internazionale, spiccano titoli come Negra Soy di Laura Bermúde, ritratto della più antica comunità Garifuna di Punta Gorda, in Honduras; Acquasanta di Mauro Maugeri, sul rito popolare di Santa Maria la Scala, la festa della Madonna in Sicilia; e ancora, Grands Vents di Nicolas Bellaiche, un uomo sul bordo di una scogliera sente il grido di una donna, la salverà?; mentre in Rios – El Naya il regista Elder Manuel Tobar racconta del conflitto armato che la Colombia ha vissuto negli ultimi 40 anni.
Il programma prosegue poi con Mon Péere le poisson di Britta Potthoff e Adrien Pavie, dove un bambino si convince che il padre è un pesce da portare in salvo; Kozmak di Alireza Salmanpour, racconta del capitano Ali che vive nella sua barca nonostante il mare prosciugato; la prima dura esperienza che un bambino deve compiere per poter raggiungere la scuola in Seneye di Hasan Gunduz; Salir del agua di Isabel Casanova, storia d’amore tra due ragazze adolescenti; e a chiudere, la scoperta del reticolo di fiumi che hanno segnato la storia della città di Brescia in Serenissima Brescia di Nicola Lucini.
Tra i cortini del concorso ufficiale da segnalare la proiezione di We are (Water) di Giovanna Senatore, un’animazione sul mare come luogo di quelle memorie che gli umani provano a dimenticare; due lombrichi sono i protagonisti di un’altra animazione, Suspicious Reflection di Paolo Conti; Er nasone di Claudio Fratticci è invece un omaggio a uno dei simboli della città di Roma, le fontanelle di acqua potabile; in Sea di Sabrina Zerkowitz una barchetta di carta atterra su un’imbarcazione animando le vite delle passeggeri; mentre in Elemento di Nina Paola Marin Diaz uomo e acqua coincidono in un unico elemento; Chao Pescao di Andrés Forero Serna, che racconta la storia di un pesce che raggiunta l’età adulta deve lasciare la famiglia per seguire il proprio destino.
Il programma della terza edizione riserva spazio a incontri sul tema dell’acqua. Appuntamento quindi con il criminologo Ruben Sharif De Luca che nel panel dal titolo: Acqua Gialla & Nera: la forma dell’acqua nel cinema poliziesco proporrà un viaggio nella storia della “settima arte”, per esplorare le mille forme dell’acqua nel cinema “giallo” e “nero”.
Aqua Film Festival è realizzato dall’Associazione di volontariato Universi Aqua.
Per informazioni: www.aquafilmfestival.org – aff@aquafilmfestival.org