Alla Festa del Cinema di Roma arriva Pontifex, il nuovo documentario di Daniele Ciprì, regista palermitano vincitore del David di Donatello e del Nastro d’Argento. Il film, tratto da un soggetto di Massimo Maria de’ Cavalieri e scritto insieme al professor Arnaldo Colasanti, racconta la Chiesa e la sua dimensione umana, la misericordia e la speranza, in un momento in cui il mondo sembra averne un bisogno profondo. Prodotto da Mnemosyne e OvePossibile, Pontifex sarà proiettato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma il 15 ottobre al Teatro Studio Gianni Borgna e il 16 ottobre al cinema Giulio Cesare, per poi uscire nelle sale dal 24 al 26 novembre distribuito da FilmClub Distribuzione.
Al centro del film c’è un’intervista a monsignor Rino Fisichella, una delle voci più autorevoli della Chiesa cattolica. Le sue parole, pronunciate con un linguaggio semplice ma incisivo, diventano il punto di partenza per riflettere sul ruolo della fede, sul senso della misericordia e sulla possibilità della speranza in un’epoca segnata da crisi morali e sociali.
Ciprì alterna registri diversi: il documentario si intreccia a una parte di finzione che assume una forma simbolica e universale. Tre figure – una donna che incarna la Speranza, un uomo che rappresenta il Suicida e una terza presenza che impersona il Mondo – dialogano in uno spazio sospeso, evocando la tensione tra la disperazione e la ricerca di senso. Li interpretano Rossella Brescia, Cesare Bocci e Gianni Rosato.
Il film include materiali d’archivio concessi da Vatican Media e dall’Istituto Luce, tra cui le immagini inedite delle “Visite del venerdì della Misericordia” di papa Francesco durante il Giubileo del 2016. Sequenze che mostrano l’incontro del pontefice con malati, disabili, bambini e anziani, e restituiscono la dimensione più umana e intima del papato.
Pontifex non è solo un documentario religioso, ma un percorso visivo e interiore attraverso Roma e i suoi luoghi simbolici. Le strade del Giubileo, le chiese, i quartieri popolari e i volti della città si intrecciano in un mosaico di immagini e musiche che cercano di restituire la complessità del messaggio cristiano e la sua forza universale.
Il film è patrocinato dal Dicastero Vaticano per l’Evangelizzazione. Più che un racconto di fede, è un viaggio cinematografico nella fragilità dell’uomo contemporaneo e nella sua ostinata speranza di redenzione.