Può un calice di vino catturare l’essenza della “bellezza” italiana, quella che fa innamorare il pianeta intero? Assolutamente sì. Perché ogni sorso racchiude passione, maestria e un amore viscerale per ciò che è autentico, buono e sublime – tratti che definiscono l’anima del nostro Bel Paese.
A gridare questo messaggio al mondo ci pensa “Elevate your choice – Vino, bellezza e territorio”, l’evento imperdibile che il 12 ottobre, dalle 10.30 alle 19.30, spalanca le porte di uno dei capolavori più iconici di Andrea Palladio: la monumentale Villa di Maser, nel cuore pulsante dell’area Asolo Montello. Qui, l’architetto rinascimentale non ha solo edificato una dimora, ma ha fuso l’arte umana con il paesaggio, elevando la villa al dialogo eterno con la natura.
Organizzato dal Consorzio di Tutela Asolo Montello, l’evento è un viaggio sensoriale nelle denominazioni di origine Asolo Prosecco Docg, Montello Docg e Montello Asolo Doc: vini che non sono solo etichette, ma storie di terra e mani esperte. Il filo rosso? Il legame indissolubile tra vino, suolo natio e l’impronta creativa dell’uomo – il cuore stesso del concetto di denominazione.
Una giornata immersa nella “bellezza”, resa palpabile dal genio di Palladio, intrecciato alla grazia degli affreschi del maestro cinquecentesco Paolo Veronese. Unica nel panorama palladiano, la villa si adagia ai piedi dei colli di Maser, con un orientamento prospettico che la fonde armonicamente con vigneti e colline, trasformandola in un elemento vivo del territorio. E nelle due splendide barchesse – pensate come ali di una dimora di campagna – quarant’anni di passione si materializzeranno con quaranta produttori delle tre denominazioni, pronti a condividere di persona le loro storie, tra aneddoti e segreti di cantina.
Ma la bellezza non si ferma al paesaggio: si assapora nei bicchieri. Protagoniste assolute, le due degustazioni nel “Salotto della Bellezza”, guidate dall’esperto Armando Castagno – giornalista, scrittore e docente di Storia dell’Arte e Geografia del Terroir all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Alle 11:30, “Cinque secoli di arte veneta: ritmo, materia, composizione, armonia” esplorerà l’Asolo Prosecco Docg, un fizz che evoca l’eleganza effervescente del Rinascimento.
Poi, alle 15:30, “Il Rinascimento veneto tra colore, ombre, mistero e pathos” si tuffa nei rossi potenti del Montello Docg e Montello Asolo Doc: alcuni da uve Recantina, l’autoctono fiero del territorio; altri da tagli bordolesi con Cabernet e Merlot, pionieri di una viticoltura che qui ha trovato la sua culla italiana. La giornata si chiude in grande stile con un aperitivo dalle 18:00: un signature cocktail creato ad hoc per l’occasione, DJ set e un sassofonista che infiammerà l’aria con note jazzy e avvolgenti.
Non è solo un brindisi: è una festa epica per i quarant’anni del Consorzio di Tutela Vini Asolo Montello. Oltre a gustare i vini ascoltando i racconti dei produttori, i visitatori potranno perdersi tra le sale della villa, immergersi nei due seminari tematici o scoprire le piccole produzioni locali del territorio, tesori enogastronomici che urlano autenticità.
Un evento che è trampolino perfetto per chi vuole conquistare una terra dove bellezza, genuinità e sapori autentici si intrecciano a siti culturali da sogno. Prendete Asolo, la “città dai cento orizzonti”: un borgo incantato sui colli trevigiani, meta irresistibile per scrittori e poeti globali, eletto dimora dalla nobile famiglia Cornaro. Viuzze labirintiche, panorami mozzafiato, eredità storiche e botteghe uniche – un gioiello che ruba il cuore in un battito. A soli 15 minuti, Possagno chiama gli amanti dell’arte: culla di Antonio Canova, con il suo Tempio Canoviano e la casa natale trasformata in museo. Qui, tra disegni, dipinti e calchi in gesso delle sue sculture, rivive il genio neoclassico.
L’identità del territorio pulsa anche nel Montello, dove maturano i fermi Montello Docg e Montello Asolo Doc. Soprannominato il “Bosco della Serenissima” ai tempi della Repubblica di Venezia – fornitore di legname per galee e palazzi grandiosi –, era già celebre per i suoi vini, tassati più di chiunque altro in Italia
Altra icona indiscussa è l’Abbazia di Sant’Eustachio a Nervesa della Battaglia, dove nel Cinquecento Monsignor Giovanni Della Casa dettò le regole del “Galateo”. Ma il Montello è anche eco della Grande Guerra: sul Piave, qui l’avanzata austriaca si fermò, segnando la svolta del conflitto. Oggi, percorsi tematici della memoria si dipanano tra natura e storia, invitando a un turismo riflessivo e rigenerante.
Per chi arriva da lontano, nessuna scusa per non fermarsi: un ventaglio di opzioni ricettive accoglie i viaggiatori in una delle zone più seducenti d’Italia. Dai B&B accoglienti alle dimore storiche di charme, dagli hotel raffinati agli agriturismi a gestione familiare – qui, ogni soggiorno è un capitolo di bellezza italiana da vivere appieno. Non perdetevi questa sinfonia di vino e genio: il 12 ottobre, a Villa Maser, l’Italia più vera vi aspetta a braccia aperte.
Per informazioni: info@asolomontello.it, o visitare il sito web dedicato e i canali social Facebook e Instagram.