Vinòforum ha scelto di aprire la sua 22ª edizione nel segno dell’emozione, trasformando Piazza di Siena in un palcoscenico dove cucina e cinema si sono incontrati. L’esordio delle attese Night Dinner ha avuto come protagonista lo chef Alfonso Crisci, anima del ristorante Oltremare di Maiori, che ha regalato agli ospiti una serata costruita come un racconto sensoriale, tra profumi del Mediterraneo, immagini sul grande schermo e calici in abbinamento.
Il format, che da anni rappresenta uno dei momenti più glamour della manifestazione, propone sette cene esclusive in cui il gesto culinario si intreccia con la magia del cinema. Un’esperienza che va oltre il semplice convivio e diventa viaggio immersivo, grazie anche alla collaborazione con Pastificio La Molisana e Dalle Vigne, rete di distribuzione che cura le etichette selezionate per ogni piatto.
La cucina come narrazione
Per la serata inaugurale, Crisci ha scelto di lasciarsi guidare dal film “Quanto Basta” di Francesco Falaschi, interpretato da Vinicio Marchioni, Valeria Solarino e Luigi Fedele. Una pellicola dal messaggio universale, che racconta la forza del cibo come strumento di riscatto e crescita personale. È in questa trama che lo chef campano si è rispecchiato, portando in tavola piatti capaci di raccontare la sua identità e il legame con la Costiera Amalfitana.
Il menu si è aperto con un piatto che racchiude il mare e la memoria: Seppia con limone salato, polvere di limone fermentato e cocco, marinata in acqua di mare per esaltarne la purezza. Poi, un inno alla semplicità e al territorio, lo Spaghetto al pomo-d’olio, realizzato con quattro varietà di pomodoro – Piennolo, Corbarino, Ramato e San Marzano – e privo di sale, in un equilibrio che esalta la materia prima. Infine, la Cernia maturata con il suo ristretto, sintesi di eleganza e profondità, chiusura intensa di un percorso che ha unito tecnica e poesia.
Cinema e alta cucina, un dialogo continuo
Il debutto firmato da Crisci ha fissato il tono delle Night Dinner 2025, proiettando le aspettative verso le prossime sei serate. Altri grandi chef si confronteranno con i loro “film del cuore”, trasformando immagini e colonne sonore in ispirazioni per piatti e abbinamenti, in un dialogo costante tra schermo e tavola, tradizione e innovazione.
Vinòforum conferma così la sua vocazione: non solo vetrina del vino e della gastronomia italiana, ma spazio in cui i linguaggi della cultura si intrecciano, offrendo esperienze che parlano al cuore e alla memoria, un calice e un fotogramma alla volta.