Cosa significa davvero guardare un film? È un semplice atto di intrattenimento o può trasformarsi in un’esperienza di crescita, un’occasione per comprendere meglio il mondo e noi stessi? Se lo sono chiesto le quattro scuole del Lazio coinvolte nella terza edizione di Vedere per capire – Il cinema a scuola, un progetto ambizioso che porta il grande schermo direttamente tra i banchi, trasformando gli studenti in spettatori attivi e consapevoli.
Dal Liceo Statale Maria Montessori di Roma al Lycée Chateaubriand, dall’IPS Maffeo Pantaleoni di Frascati all’IIS Via Gramsci di Valmontone, più di 400 ragazze e ragazzi hanno intrapreso un viaggio attraverso il cinema per esplorare l’identità, l’intercultura e le grandi sfide della contemporaneità. Grazie a un percorso strutturato tra proiezioni, laboratori e incontri con esperti del settore, i giovani non si limitano a guardare: interpretano, analizzano e si confrontano sulle immagini che scorrono davanti ai loro occhi.
Nato dall’esperienza del MedFilm Festival, l’unico festival italiano dedicato alle cinematografie del Mediterraneo, e promosso dall’Associazione Methexis, il progetto porta il cinema tra i banchi grazie a proiezioni e laboratori curati da esperti del settore. In collaborazione con il Ministero della Cultura e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’iniziativa offre agli studenti strumenti per analizzare criticamente le immagini e acquisire consapevolezza sui temi dell’identità, dell’intercultura e delle grandi questioni globali.
Il percorso è iniziato con proiezioni presso il cinema Moderno The Space, tra cui il documentario No Other Land, vincitore agli Oscar 2025, seguito da un dibattito guidato dai tutor del progetto. Dopo questa immersione iniziale nel linguaggio cinematografico, il lavoro si sposta in classe, dove gli studenti approfondiscono le tecniche di critica, montaggio, animazione e documentario. A guidarli sono professionisti come la regista e montatrice Esmeralda Calabria e l’animatore Lorenzo Latrofa, che li accompagnano nella creazione di contenuti originali.
L’obiettivo è trasformare i ragazzi da semplici spettatori in autori consapevoli, capaci di leggere il mondo attraverso le immagini e di raccontarlo con nuovi strumenti espressivi. Come sottolinea Ginella Vocca, direttrice artistica del MedFilm Festival, in un momento storico così complesso il cinema può essere un potente mezzo di educazione e crescita. Grazie a Vedere per capire, il grande schermo diventa una finestra sul mondo, un’opportunità per interrogarsi sulla realtà e riscoprire la forza delle storie.