Mentre si chiude un anno carico di eventi e fermento, ecco che Roma inaugura il 2025 con un progetto che sa di promessa mantenuta: Roma Capodarte 2025 – Città nel mondo, una festa diffusa che trasforma la Capitale in un mosaico di esperienze culturali e artistiche, tutte a ingresso libero. Due luoghi simbolo delle periferie romane, San Basilio e Casal del Marmo, diventano i palcoscenici d’eccezione per un doppio evento musicale con protagonisti Giancane e Rancore, due artisti che raccontano Roma da dentro, con passione, ironia e poesia.
Un’indie-folk ironico e un rap d’autore: Roma si racconta
San Basilio, Largo Arquata del Tronto: le strade si preparano ad accogliere l’irriverenza e la profondità di Giancane, cantautore indie-folk dal sarcasmo tagliente, noto per le sue collaborazioni con Zerocalcare. La sua musica, fatta di storie romane che graffiano e commuovono, è il preludio perfetto per un anno che promette di portare bellezza laddove spesso si nota solo il caos.
Dall’altra parte della città, nel parcheggio dell’I.C. Pablo Neruda a Casal del Marmo, è il rap visionario di Rancore a prendersi la scena. Con i suoi testi cesellati come gioielli e una carriera che lo ha portato a vincere il premio per il miglior testo al Festival di Sanremo 2020, Rancore invita il pubblico a riflettere, emozionarsi, e riconoscersi nelle sue rime.Due concerti, due visioni di Roma, ma un unico messaggio: la periferia non è margine, è centro, è vita.
La Roma che vuole abbracciare tutti
“Roma è un palcoscenico mondiale, ma soprattutto è di chi la abita”. Queste le parole di Massimiliano Smeriglio, Assessore alla Cultura, che presenta con orgoglio la quarta edizione di Roma Capodarte.
Il Giubileo 2025 non è solo un evento religioso, ma un’occasione per la Capitale di guardarsi allo specchio e dire: “Io sono tutte le mie strade, i miei quartieri, le mie persone”. Così, questa edizione celebra le periferie, non come spazi dimenticati, ma come luoghi pulsanti di cultura e incontri. “Rimettere al centro le piazze, i cortili, i luoghi di incontro – spiega Smeriglio – significa offrire a romane e romani un motivo per innamorarsi ancora della loro città.”
La bellezza nelle pieghe nascoste
C’è una magia particolare nel pensare che un parcheggio o una piazza di periferia possano diventare teatri di poesia e musica. È il cuore stesso di Roma Capodarte: il desiderio di scoprire, o riscoprire, la bellezza in luoghi dove meno ce l’aspettiamo. E con essa, il coraggio di sognare una città più inclusiva, capace di mettere in dialogo il centro con i suoi margini.
Non è un caso che Giancane e Rancore siano i volti di questo progetto. Entrambi raccontano Roma con un’intensità unica, come se ogni nota e ogni parola fossero tessere di un mosaico di vissuti, di strade percorse, di incontri memorabili. Perché la loro musica è Roma, con tutte le sue contraddizioni, i suoi slanci, la sua umanità.
Un programma da scoprire
Mentre l’attesa cresce per i concerti del 1° gennaio, Roma si prepara a svelare il resto del cartellone: musei, biblioteche, spazi culturali che diventeranno il fulcro di un evento che coinvolgerà tutti i 15 Municipi. E sempre, rigorosamente, a ingresso gratuito.