Dal suo debutto teatrale nel 2003, era scritto nelle stelle che Wicked sarebbe approdato al cinema. A dare vita a questo sogno è Jon M. Chu, il regista visionario di In The Heights, che dimostra ancora una volta il suo talento nel far volare la cinepresa, incastrare le sequenze e far danzare i personaggi nello spazio con una fluidità contagiosa.
Al centro della scena ci sono loro: Elphaba (Cynthia Erivo) e Galinda (Ariana Grande), la Strega Cattiva e quella Buona. Due attrici di oggi che raccolgono l’eredità titanica di Idina Menzel e Kristin Chenoweth, ma che la trasformano in qualcosa di nuovo e personale. Cynthia Erivo incarna intensità e fragilità, pronta a esplodere nei momenti più drammatici, mentre Ariana Grande, tutta carisma e un pizzico di autoironia, è la Galinda perfetta: vanitosa, teatrale e irresistibilmente adorabile. Sa far ridere e commuovere nel giro di un battito di ciglia.
Il vero incanto del film, però, è la loro relazione magnetica: litigi, riconciliazioni e un’altalena di emozioni che conquista grazie a una chimica palpabile. Attorno a loro si muove un cast di contorno altrettanto scintillante: Jonathan Bailey è un Fiyero che combina fascino e ironia con disinvoltura, Michelle Yeoh è una Madame Morrible glaciale e imponente, mentre Jeff Goldblum nei panni del Mago è, semplicemente… Jeff Goldblum. Perfetto, e basta.
Certo, il film sacrifica un po’ della profondità politica e sociale del romanzo di Gregory Maguire—la critica al potere e al conformismo resta in sottofondo, sepolta sotto una cascata di numeri musicali brillanti. Ma con hit come Popular, Defying Gravity e The Wizard and I a riempire la sala, è difficile lamentarsene. E sì, le canzoni sono cantate dal vivo sul set, e si sente.
Con i suoi 160 minuti, Wicked: Parte Uno si prende tutto il tempo necessario, ma non annoia mai. Il climax, una performance da brividi di Defying Gravity, è pura apoteosi emotiva, lasciando gli spettatori con l’irrefrenabile desiderio di vedere la seconda parte. Non mancano difetti—la trama a volte resta in superficie e i temi più impegnati vengono un po’ sacrificati sull’altare dello spettacolo—ma l’insieme è un trionfo di cuore e passione.
Wicked è al cinema dal 21 novembre con Universal.