La 19ª edizione della Festa del Cinema di Roma ha preso il via con il prestigioso “Francis Ford Coppola Show”, un evento speciale che ha visto il leggendario regista protagonista di numerosi tributi e celebrazioni. A inaugurare ufficialmente il festival, sotto la direzione di Paola Malanga, è stata la proiezione dell’atteso documentario Berlinguer, la grande ambizione, il primo film in concorso nella sezione “Progressive Cinema”. L’edizione promette di essere più inclusiva e dinamica, arricchendo la città di una rinnovata vitalità cinematografica.
Coppola è stato al centro dell’attenzione sin dal suo arrivo a Roma, con un soggiorno che ha preso il via a Cinecittà, dove il regista ha ricevuto la chiave degli storici Studios. Qui è stato anche inaugurato il “Viale Francis Ford Coppola”, un tributo al suo legame con la capitale italiana e il mondo del cinema. La serata si è conclusa con l’anteprima italiana di Megalopolis, il suo ambizioso progetto autofinanziato, che ha entusiasmato il pubblico.
Il giorno seguente, Coppola è stato omaggiato dal sindaco Roberto Gualtieri in Campidoglio, dove ha ricevuto la Lupa Capitolina, la più alta onorificenza della città. Emozionato, Coppola ha ricordato i suoi nonni italiani e il profondo legame che sente con Roma e l’Italia, definendosi “figlio di questa terra”.
Uno dei momenti più significativi del soggiorno romano di Coppola è stata la sua Masterclass, in cui si è confrontato con oltre 200 studenti di cinema. Con grande umiltà, ha dichiarato: “Sono uno studente come voi”, rifiutando il titolo di “maestro” e condividendo con i giovani le sue prime esperienze nel mondo del cinema. Ha raccontato di come il teatro lo abbia portato alla regia e ha parlato dei suoi film più celebri, come Il Padrino e Apocalypse Now, definendo il suo cinema come una scoperta continua.
Parallelamente, la Festa del Cinema ha offerto una serie di eventi collaterali, tra cui spicca la mostra dedicata a Renato Casaro, maestro della cartellonistica cinematografica, che ha creato locandine iconiche come C’era una volta in America e Balla coi Lupi.
Due protagonisti di spicco dell’edizione sono Viggo Mortensen e Johnny Depp, entrambi premiati per le loro carriere e le incursioni dietro la macchina da presa. Mortensen ha colpito con il suo debutto alla regia, Falling, un dramma familiare toccante, mentre Depp ha rivisitato il suo film The Brave, un’opera che ha guadagnato lo status di cult per la sua riflessione profonda sui temi della dignità e della disperazione nelle comunità native americane.
Domani, la Festa continuerà con la premiazione e la Masterclass di Viggo Mortensen, da sempre amatissimo dal pubblico romano, con la promessa di una celebrazione del grande cinema che non smette mai di stupire.