Il MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo – ha ufficialmente preso il via lunedì 14 ottobre, celebrando con entusiasmo la sua decima edizione. Una tappa simbolica che segna non solo un decennio di incontri, scambi e riflessioni sul futuro del settore audiovisivo, ma anche il consolidarsi di un evento diventato ormai imprescindibile per gli addetti ai lavori. Da dieci anni, professionisti di tutto il mondo si danno appuntamento a Roma, trasformando la città eterna in un crocevia di idee, collaborazioni e opportunità per produttori, distributori e creativi.
Quest’anno, ancora una volta, il maestoso Palazzo Barberini, con il suo giardino appena restaurato e la splendida terrazza che guarda verso il cuore della capitale, ospita la manifestazione. È un luogo di storia e arte che si trasforma, per una settimana, nel palcoscenico di discussioni innovative e confronti appassionati. A pochi passi, il Multisala Barberini diventa il centro nevralgico per panel, proiezioni e conferenze, offrendo una cornice dinamica e moderna agli incontri che definiscono il futuro del cinema e dell’audiovisivo.
Gaia Tridente, direttrice del MIA per il terzo anno consecutivo, ha accolto i partecipanti con parole cariche di entusiasmo: “Il MIA cresce ogni anno, diventando un appuntamento sempre più atteso”. Ed è proprio così. Se una decina d’anni fa il MIA era percepito come una scommessa, oggi è una realtà consolidata, come ha sottolineato Francesco Rutelli, Presidente di ANICA, durante il discorso inaugurale. “Il MIA ha saputo navigare le acque turbolente del mercato audiovisivo, trovando non solo il sostegno dei governi che si sono succeduti, ma anche quello di tutta la filiera produttiva.”
A fare eco a queste parole è stato Matteo Levi, vicepresidente dell’APA, che ha espresso la sua soddisfazione per la sinergia creata tra i vari partner del MIA, tra cui ICE, ANICA, Regione Lazio e MiC. Anche Unicredit, con Roberto Fiorini, ha voluto rimarcare il ruolo fondamentale della banca nell’incentivare il settore audiovisivo, un investimento che ha portato benefici a tutta la filiera, contribuendo alla crescita e all’internazionalizzazione delle produzioni italiane.
Un dettaglio curioso, che testimonia il peso e l’importanza del MIA nel panorama cinematografico, è la sua vicinanza temporale con la Festa del Cinema di Roma. Due eventi che si alimentano a vicenda, creando un contesto di fervore creativo che invade la capitale.
Uno dei punti salienti di questa edizione è l’attenzione particolare rivolta all’animazione, settore che sempre più spesso si rivela il vero motore del box office mondiale. Saranno numerosi i talk dedicati alle opportunità di coproduzione animata con l’Italia, una prospettiva entusiasmante per il futuro dell’industria.
E poi, c’è il celebre rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale, un appuntamento immancabile per chi vuole comprendere lo stato di salute del cinema italiano. Presentato dalla Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura, questo rapporto offre una panoramica approfondita su trend, successi e sfide del settore.
Per chi non potrà essere presente di persona, il MIA offre anche quest’anno la piattaforma digitale “miadigital.it”, un’innovazione che permette di seguire da remoto i principali eventi, garantendo così una partecipazione globale e inclusiva. Gli organizzatori hanno pensato davvero a tutto, permettendo agli utenti di rivedere i contenuti anche dopo la conclusione dell’evento.
L’ultimo giorno, venerdì 18 ottobre, sarà dedicato alla consegna dei prestigiosi riconoscimenti che premiano l’eccellenza e la creatività. Tra i premi più attesi ci sono il MIA Developed Awards, il Paramount New Storie Award e il Gedi Visual Award, solo per citarne alcuni. Ma l’attenzione maggiore è senza dubbio rivolta al Premio Bixio, giunto alla sua dodicesima edizione, destinato agli autori under 35. Qui, giovani talenti hanno l’opportunità di presentare progetti di serialità senza confini di genere, puntando su originalità e innovazione. Anche quest’anno, la targa “SIAE Idea d’Autore” sarà assegnata alla sceneggiatura più innovativa, un riconoscimento che apre la strada ai futuri protagonisti della scena internazionale.
In dieci anni, il MIA si è trasformato da semplice evento a faro dell’industria audiovisiva italiana e globale, uno spazio dove futuro e presente si incontrano, dove il cinema di domani prende forma attraverso le idee di oggi.