In attesa dell’apertura ufficiale della stagione 2024/2025, il Teatro Parioli Costanzo ospita, dal 16 al 20 ottobre, l’anteprima con Conversazioni dopo un funerale di Yasmina Reza. Sul palco un cast di grande talento composto da Simone Guarany, Andrea Ottavi, Andrea Venditti, Francesca Antonucci, Valeria Zazzaretta e Lucia Rossi, guidati dalla regia di Filippo Gentile.
L’opera segna il debutto teatrale di Yasmina Reza, che con questo testo ha conquistato il prestigioso Premio Molière come miglior autrice. La sua abilità si manifesta nella capacità di suggerire, attraverso piccoli gesti e sguardi sottili, gli stati d’animo dei personaggi e le relazioni che si sviluppano tra di loro. Reza intreccia con maestria elementi comici e tragici, componendo un quadro preciso e senza fronzoli, dove ogni dettaglio contribuisce a costruire una narrazione ricca di sfumature e contrasti.
Come suggerisce il titolo, Conversazioni dopo un funerale esplora i confini tra il tragico e il comico, tra il serio e il leggero, tra la morte e l’amore, la parola e il silenzio. In questo testo, l’autrice elimina ogni elemento superfluo, costruendo un ritmo serrato e un racconto essenziale che si muove agilmente tra emozioni contrastanti.
La storia prende avvio con la morte di Simon Weinberg, sepolto nella tenuta di famiglia come da sue ultime volontà. Nel giorno del funerale, i tre figli si ritrovano insieme allo zio, alla sua nuova moglie e all’ex compagna di uno dei fratelli, in un’atmosfera sospesa tra il rito dell’assenza e la celebrazione della vita. È in questo spazio di tensione che emergono conflitti irrisolti, vecchie gelosie e dolori mai sanati. I segreti di famiglia, a lungo nascosti, vengono progressivamente svelati, fino a raggiungere una catarsi finale.
Filippo Gentile debutta come regista teatrale con questa produzione, dopo anni di intensa formazione dietro le quinte di grandi spettacoli e collaborazioni nel cinema con registi come Luca Miniero e Cristina Comencini. Un’opportunità per il pubblico di assistere al lavoro di un talento emergente, capace di portare in scena con sensibilità e precisione l’universo complesso di Yasmina Reza.