Un trionfo di originalità e complessità drammaturgica al Teatro Argentina dal 5 marzo per lo spettacolo Ciarlatani, presentato al Festival di Spoleto nel 2023. Diretto dallo stesso autore Pablo Rémon ed interpretato dall’attore Silvio Orlando, l’opera affronta temi profondi, spingendo lo spettatore a immergersi in un labirinto di interpretazioni, tra passi falsi, aspettative deluse e la cruda realtà.
Nel panorama dell’interpretazione, spiccano Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi e, naturalmente, Silvio Orlando, che si alternano in una danza di ruoli e avvenimenti, sostenuti da una scenografia dinamica curata da Roberto Crea e da una musica evoca delle associazioni che arricchiscono il punto di vista della narrazione.
Al centro della storia ci sono Anna Velasco, un’attrice in cerca di riscatto professionale, e Diego Fontana, un regista di successo alle prese con una crisi esistenziale. Questi due personaggi sono legati dal padre di Anna, il regista Eusebio Velasco, figura oscura e isolata del mondo cinematografico degli anni ’80.
La narrazione di “Ciarlatani” si sviluppa in modo intricato, attraverso un susseguirsi di racconti, ognuno con il proprio stile e tono. Anna, con un linguaggio cinematografico, si muove tra sogno e realtà, mentre Diego, in una trama più teatrale, affronta le sfide della sua carriera. Intorno a loro si dipana un’opera complessa, strutturata con capitoli indipendenti che formano una trama più vicina al romanzo che al teatro tradizionale. Questo amalgama narrativo offre al pubblico una visione bilaterale dei drammi interiori dei due personaggi.
Una commedia che attraverso quattro attori disegna una cartografia complessa di relazioni tra spazi e tempi per una satira brillante sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione profonda sul successo, il fallimento e sui ruoli che ognuno di noi ricopre, sia nella finzione che nella vita reale.
Il successo di “Ciarlatani” non risiede solo nella sua capacità di intrattenere e far riflettere, ma anche nell’abilità di mettere in scena una varietà di personaggi e situazioni che riflettono le sfumature della vita stessa. Ogni dialogo, ogni gesto, ogni silenzio è intriso di significato, invitando lo spettatore a esplorare il labirinto della condizione umana.
In un’intervista rilasciata a “La Repubblica”, Silvio Orlando riflette sulla potenza di “Ciarlatani”, dichiarando che ognuno di noi deve essere disposto a guardarsi dentro, ad analizzare la propria vita e ad accettare eventuali fallimenti. Un monito che risuona con forza anche al di là delle luci del palcoscenico.
Foto di copertina di Guido Mencari