Madame Web potrebbe essere definito il film sui supereroi più spudorato di tutti i tempi. Ambientato negli anni ’70, il film racconta la storia di Cassie Web (interpretata da Dakota Johnson), la cui madre, Cassie, mentre era incinta, conduceva ricerche sugli insetti in Amazzonia. Durante un tradimento, la madre di Cassie viene salvata da una tribù di persone-ragno, che usa un veleno speciale di un ragno super raro per salvare la sua vita.
Il film poi salta al 2003, dove Cassie è un paramedico a New York City, lavorando con il suo migliore amico Ben Parker (interpretato da Adam Scott), il quale rivela di avere dei poteri simili a quelli di Spider-Man.
Dopo essere stata sul punto di morire durante un’operazione di salvataggio, Cassie scopre di poter vedere nel futuro e salva la vita di tre ragazze: Julia Cornwall (Sydney Sweeney), Anya Corazon (Isabela Merced) e Mattie Franklin (Celeste O’Connor), da uno strano uomo che pianifica di ucciderle.
flash forward nel tempo di Cassie sono la parte più complicata di Madame Web e anche i momenti più divertenti. Anche se spesso sono filmati in modo confuso, montati insieme troppo rapidamente per essere realmente seguiti dagli spettatori e privi di un linguaggio visivo sufficientemente coerente da essere leggibili.
Il più grande problema del film è il suo antagonista, Ezekiel Sims, Tahar Rahim qui nella sua peggiore interpretazione. Ezekiel sembra avere poteri simili a quelli di Spider-Man, che ha ottenuto uccidendo la madre di Cassie in Amazzonia e rubando il suo ragno speciale. Questo è una delle due sole cose che apprendiamo su di lui in tutto il film. La seconda cosa che scopriamo è che ha fatto un sogno nella notte in cui ha ottenuto i suoi poteri, in cui tre donne con poteri da ragno lo uccideranno un giorno. Uccidere queste donne, che ovviamente sono Anya, Julia e Mattie, tutte vestite come varianti di Spider-Woman dei fumetti Marvel, è diventata la sua missione.
Queste tre “eroine” rivelano il vero cinismo di Madame Web: l’intero film è solo un pilot backdoor. Quando le tre donne si schierano per una foto di gruppo di eroine nel sogno di Ezekiel, sono praticamente un manifesto per un ipotetico film di Spider-Girls. Non sviluppano i loro poteri in questo film, non scoprono che un giorno saranno eroine, non combattono nemmeno nessuno. Madame Web non è altro che un tentativo vile di gonfiare un universo cinematografo di supereroi.
La regista S.J. Clarkson (conosciuta per Jessica Jones) non riesce a dare vita alle sue scene d’azione. Quasi tutte si riducono a noiose e lente corse in auto. Anche un breve soggiorno in Amazzonia non porta a nulla di più interessante di un flashback alla scena d’apertura del film.
Johnson, Sweeney, Merced e O’Connor riescono a trovare piccoli spazi in cui esprimere il loro carisma, ma non sono comunque sufficienti a evitare che questo film sia classificato tra i peggiori della Marvel Cinematic Universe, noiosi come Thor: Love and Thunder o Ant-Man and the Wasp: Quantumania. La meschinità nella costruzione di un nuovo franchise di Madame Web è così sfacciata da risultare irritante.