Durante la seconda serata del Festival di Sanremo, Geolier conquista il primo posto, superando Irama, Annalisa, Loredana Berté e Mahmood. Questa classifica è stata determinata dalla combinazione del Televoto e della giuria delle radio dopo le esibizioni di 15 dei 30 cantanti in gara. È un’anteprima di come gli equilibri potrebbero mutare fino a sabato, quando verrà amalgamata con le classifiche delle altre serate secondo il nuovo regolamento del festival.
Uno dei momenti più commoventi è stato il ritorno di Giovanni Allevi dopo la sua malattia. Ha condiviso un monologo toccante sulle sfide affrontate durante la malattia e poi si è seduto al piano per eseguire “Tomorrow“, un brano pieno di speranza.
L’arrivo di John Travolta ha aggiunto un tocco grottesco alla serata. Con Giorgia, co-conduttrice della serata, ha parlato del suo amore per “La Strada” di Federico Fellini, condividendo un aneddoto personale sulla morte del personaggio interpretato da Giulietta Masina nel film. Purtroppo, però, il momento è stato rovinato da un imbarazzante ballo insieme a Fiorello e Amadeus. Un flebile tentativo di salvare la faccia quando rifiuta di indossare il cappellino a forma di becco che gli avevano proposto di mettere.
Tornando alla competizione musicale, La Sad in frac ha introdotto Renga e Nek. Alfa, criticato per la somiglianza della sua canzone “Vai!” con “Run” degli OneRepublic, ha calcato il palco con la famosa scopa di Morandi. Big Mama ha portato un messaggio di amore e accettazione per la comunità queer con il suo brano, “amate liberamente potete farlo”, mentre Loredana Bertè ha ribadito la sua sicurezza con “Pazza”, un inno all’amore proprio.
Mahmood con “Tuta Gold“, riflette sulla sua adolescenza difficile che lo ha reso più forte. Un flusso da ballata intimista che esplode in un ritornello da cardiopalma. Il Volo, dopo la vittoria nel 2015, ha presentato un brano pop, “Capolavoro“, che non ha suscitato grande entusiasmo per originalità.
Dargen D’Amico, con “Onda alta“, ha ricevuto il supporto di Diodato per le sue parole pronunciate la sera prima sui bambini che muoiono sotto le bombe.
La natura imprevedibile del festival ci ricorda che ogni serata potrebbe portare nuove sorprese e che nessun artista può dare nulla per scontato. La classifica finale rimane incerta e resta da vedere cosa riserveranno le prossime serate del festival.