Scritto a quattro mani da Nino Manfredi e Nino Marino, Genti di Facili Costumi è stato messo in scena per la prima volta nel 1988, ed è considerato uno dei testi più stupefacenti rappresentato negli ultimi anni.
In scena al Teatro Argentina il 4 e il 5 gennaio, con Flavio Insinna, un intellettuale e una prostituta assumono il ruolo emblematico di rappresentanti di questa nostra società, in continua evoluzione.
Lui presume di appartenere alla casta detentrice del potere culturale, lei, la peccatrice, l’emarginata, si esprime invece con il molto personale linguaggio della “verità”. Con ironia ed umorismo attraverso il divertente incontro-scontro tra i due, la commedia ci mostra che siamo diventati un po’ tutti “gente di facili costumi”!
Il valore dell’opera di Nino Manfredi
In principio, lo stesso Nino Manfredi presenta il testo del suo Gente di facili costumi come una commedia che sviluppa, in maniera anche paradossale, un fondamentale problema etico. Si tratta di comprendere come, in una società come la nostra, dove tutto è avvilito e corrotto, quale valore diamo ancora all’onestà, alla dignità, al rispetto dei valori umani più profondi? Ugualmente, lo sport diventa sempre più truffa e violenza. Così come, gli ideali politici servono solo a difendere gli interessi più strettamente privati. Mentre, la fantasia le mettiamo al servizio di imbonimento pubblicitario. Senza fare ulteriori altri esempi, è evidente che viviamo in una società in cui i valori più elevati sono svenduti e liquidati, perché il bello, il buono e il vero sono assoggettati all’utile.
Tuttavia, è bene comprendere come, i nostri valori siano un prodotto storico, legati alla forma di differenziazione sociale dominante in vigore. Anche in quest’opera teatrale, i valori indicano un problema socialmente rilevante. Essi definiscono un’identità collettiva. Certamente, i valori sono condizionati dallo sviluppo storico della società moderna.
Ancora oggi, tende a mutare in modo progressivo, spontaneo e quasi indolore. Ugualmente, come accade nell’opera Gente di facili costumi, c’è un confronto valoriale che genera conflitti e mutamenti nella relazione tra i due protagonisti.