Un’importante retrospettiva dedicata a Ennio Morricone è stata inaugurata presso il Roy and Niuta Titus Theater del MoMA di New York. La proiezione affollata di “Nuovo Cinema Paradiso” ha dato il via a questo omaggio al celebre compositore cinematografico, organizzato in collaborazione con Cinecittà. La presenza di ospiti speciali come i figli di Morricone, Giovanni e Marco, Nicola Maccanico, AD di Cinecittà, e artisti del calibro di David Lang, Jo Champa e Hans Zimmer, ha aggiunto un tocco di prestigio all’evento.
Hans Zimmer, uno dei grandi compositori contemporanei, ha condiviso un aneddoto personale che illustra l’influenza determinante di Morricone nella sua carriera. L’esperienza di ascoltare la musica di Morricone nel film “C’era una volta il West” è stata per Zimmer un momento epocale, aprendo la strada a una profonda ammirazione per il maestro italiano. Il ricordo di trascorrere un pomeriggio con Morricone nella casa di Beethoven, in cui il compositore italiano cantava le melodie del celebre compositore, ha segnato un momento di svolta fondamentale nella vita di Zimmer.
Nicola Maccanico, amministratore delegato di Cinecittà, ha espresso orgoglio per l’omaggio del MoMA a Morricone, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le due istituzioni. Ha evidenziato il talento unico di Morricone non solo nella bellezza e varietà delle sue composizioni, ma anche nella sua capacità di stabilire connessioni profonde con i registi, traducendo le loro intenzioni in musica con gusto e sensibilità.
La retrospettiva, che si protrarrà fino all’8 gennaio, presenta oltre 39 film che coprono quasi 60 anni di carriera di Morricone. Con nuovi restauri digitali e stampe d’archivio, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi nelle colonne sonore iconiche del compositore, dalle celebri trilogie di Sergio Leone a opere meno conosciute, ma altrettanto significative.
Il curatore del Dipartimento del cinema del MoMA, Joshua Siegel, ha sottolineato l’eccezionalità di questa retrospettiva, definendola la più grande mai dedicata a un compositore cinematografico. Ha elogiato la versatilità di Morricone, evidenziando come il suo contributo alla musica occidentale non si limiti al celebre fischio de “Il buono, il brutto e il cattivo”, ma spazi anche nella sperimentazione musicale d’avanguardia.
La retrospettiva al MoMA rappresenta un tributo degno a uno dei più grandi compositori di tutti i tempi.